Si ritorna a parlare della riforma del settore per sancirne il definitivo stop
LA COMMISSIONE 5° (BILANCIO) DEL SENATO RINVIA L’ESAME PER ULTERIORI CHIARIMENTI DAL GOVERNO
L’appoggio, tanto decantato, del Governo non solo è finito ma si avanzano anche ulteriori interrogativi
Il 28 marzo u.s. la 5° commissione del Senato, la Commissione Bilancio, ha affrontato l’analisi dell’ormai famoso, almeno per gli operatori del settore, Testo Unificato predisposto dalla Sen. Maturani decidendo di rinviare non solo la discussione sugli emendamenti ma anche quella sul testo proposto in assenza dei necessari chiarimenti in merito agli impegni di spesa conseguenti ed agli effetti delle modifiche proposte relativi alle detrazioni sulle spese funebri e cimiteriali. Si tratta di uno dei numerosi pareri obbligatori da parte delle Commissioni interessate prima di procedere all’approvazione del testo da parte della Commissione Sanità. Il parere della Commissione Bilancio, è intuitivo, rappresenta uno dei pareri più importanti.
Di seguito riportiamo il resoconto pubblicato dalla medesima Commissione per una diretta informazione degli operatori:
Legislatura 17ª – 5ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 717 del 28/03 (1ª pomeridiana)
(447) Maria RIZZOTTI. – Disciplina delle attività nel settore funerario e disposizioni in materia di dispersione e conservazione delle ceneri
(1611) VACCARI ed altri. – Disciplina delle attività funerarie
(2492) MANDELLI ed altri. – Disciplina delle attività nel settore funerario e disposizioni in materia di dispersione e conservazione delle ceneri
(Parere alla 12a Commissione sul testo unificato e sugli emendamenti. Esame del testo unificato e rinvio. Rinvio dell’esame degli emendamenti)
Il relatore SANTINI (PD) illustra il testo unificato dei disegni di legge in titolo, segnalando, per quanto di competenza, che il testo unificato elaborato dalla Commissione di merito si propone di rivedere e modificare l’intera materia relativa al settore funerario, sia in ordine ai compiti degli enti territoriali, sia degli organismi sanitari che operano sul territorio, sia degli operatori commerciali del settore. Occorre pertanto acquisire una relazione tecnica che renda evidente l’innovazione legislativa che il disegno di legge propone rispetto alla legislazione vigente al fine di poter individuare la corretta copertura degli oneri. In particolare, approfondimenti si rendono necessari in relazione agli articoli 3, comma 4, 6, 9, 10, comma 12 e seguenti, 15, 16, 18, 19 e 20. La relazione tecnica si rende altresì necessaria in quanto il provvedimento stabilisce oneri amministrativi sia in capo agli enti territoriali che all’Agenzia dell’entrate che dell’ISTAT rispetto ai quali appare necessario un approfondimento al fine di valutare il possibile impatto finanziario (articolo 21). Infine, il provvedimento prevede all’articolo 22 un aumento delle detrazioni fiscali, sia in termini di entità di quelle esistenti che di nuove detrazioni, per le quali non è prevista nessuna quantificazione dell’onere e nessuna copertura finanziaria.
Il rappresentante del GOVERNO concorda con il relatore sulla necessità di disporre di una relazione tecnica unitaria in cui i diversi Ministeri competenti coinvolti forniscano tutti i chiarimenti necessari. Assicura, in ogni caso, l’impegno del Governo a fornire le delucidazioni richieste in tempi rapidi. Il PRESIDENTE ricorda che il settore funerario è caratterizzato da un elevato livello di evasione fiscale e che pertanto eventuali interventi diretti a prevedere un aumento delle detrazioni fiscali potrebbero avere, nel lungo periodo, effetti virtuosi consentendo un recupero di gettito attualmente sottratto all’Erario. Resta il fatto che, allo stato attuale, sia necessaria una corretta quantificazione degli oneri e un’adeguata copertura, senza la quale il parere della Commissione bilancio non potrà che essere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
Il rinvio dell’esame del testo e degli emendamento rappresenta concretamente la definitiva chiusura di ogni possibilità per questo testo di andare avanti nel corso dell’attuale legislatura. Se ne riparla nella prossima.
Certo nessuno di noi gioisce per questa fine, ci si permetta, ingloriosa ed annunciata; non sfugge che l’ulteriore rinvio della Riforma tanto attesa e fondamentale per lo sviluppo corretto del settore è un danno per tutti.
Però le critiche serrate che già nel lontano giugno 2015, in occasione del nostro Congresso nazionale, sollevammo al Disegno di Legge Vaccari, fonte di primaria ispirazione del testo unificato Maturani, oggi trovano la puntuale conferma dalla discussione della 5° Commissione senatoriale e ci fanno sottolineare: “avevamo ragione”. La Riforma di un settore così complesso e delicato, come quello funebre, non può
essere il frutto di poche menti particolarmente dedite alla tute di interessi particolari ma deve essere il frutto di convergenze più complesse dei tanti interessi in gioco.
Queste osservazioni non sono per piangere sul latte versato ma piuttosto per sollecitare, a tutti noi, a livello nazionale, ma anche nelle varie regioni, quello spirito di equilibrio e di ricerca di convergenze, rinunciando a qualcosa di nostro, ma non determinante, in sostanza quel “nobile” compromesso che possa preparare la realizzazione della Riforma del settore almeno nella prossima legislatura.
Il Presidente Cristian Vergani