Onoranze funebri abruzzesi in rivolta
Il tema delle onoranze funebri è particolarmente delicato poiché le persone si rivolgono alle agenzie in momenti dolorosi e di grande fragilità: per garantire i diritti dei cittadini ed evitare abusi e improvvisazioni oggi ci vediamo costretti ad indire una manifestazione di vibrata partecipazione per portare alla pubblica conoscenza che in Abruzzo esistono strutture sanitarie e Comuni che hanno affidato la gestione delle proprie camere mortuarie o dei propri cimiteri ad operatori funebri che possono anche approfittare di queste posizioni per incrementare il loro lavoro.
In pratica si è messo sulla stessa barca un lupo, un agnello ed un cavolfiore.
Non è affatto difficile pensare che chi gestisce una camera mortuaria o un cimitero possa essere tentato di “suggerire” una impresa a discapito del rispetto della sacra libertà di un cittadino di potersi rivolgere a chi pare a lui.
Abbiamo richiesto ED OTTENUTO da parte dell’Assessorato alla Sanità abruzzese l’inequivocabile parere che chi esegue ”solamente”i trasporti funebri è da considerarsi in tutto e per tutto come una regolare impresa funebre, e quindi incompatibile come gestore di camere mortuarie e cimiteri.
Cosa da allora è cambiato? Nulla di nulla.
Nonostante questo chiarimento le Amministrazioni continuano a mantenere questi servizi in mano a soggetti ritenuti, a ragione dalla Regione incompatibili con la gestione di questi servizi.
Non ci rimane che uscire dal nostro guscio di riservatezza e portare la cosa sotto gli occhi di tutti cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e generare un sollecito intervento da parte delle istituzioni per cercare di fermare questa torbida situazione e ridare trasparenza e correttezza a quelle famiglie che vivono una situazione tragica come quella del lutto.