Calabria: dopo anni di discussioni e proposte finalmente una legge regionale

DUE LEGISLATURE NON SONO POCHE MA QUEL CHE CONTA E’ IL RISULTATO

Dopo anni di discussioni e dopo che per due legislature si è discusso di ipotesi e proposte, finalmente anche in Calabria il Consiglio Regionale in data 18 giugno 2018, nella 54ma seduta del Consiglio, ha approvato la Legge Regionale “Disposizioni in materia funeraria e di polizia mortuaria” che i lettori potranno consultare integralmente nel sito della Federazione www.federcofit.eu nella sezione “legislazione”.

Il percorso che ha portato all’approvazione delle legge non è stato né semplice, né tranquillo per gli evidenti e contrastanti interessi ma alla fine il risultato costituisce un indubbio passo avanti nel processo di rinnovamento, sviluppo e professionalizzazione delle attività funebri, tema fondamentale dal nostro punto di vista, al di là di tortuosità formali e qualche contraddizione nei testi formulati che il lettore può ben cogliere ed evidenziare.

Pur non precisando, come qualcuno avrebbe desiderato, gli specifici requisiti aziendali per le attività funebri la norma approvata definisce con sufficiente chiarezza la tipologia dei rapporti possibili tra le imprese funebri nell’esecuzione dei loro servizi prendendo, in qualche modo, l’esempio dalla Regione Emilia con la centralità della struttura “Consorzio” nello sviluppo di questi rapporti. Il futuro ci dirà se tale struttura aziendale si adatta alla realtà calabrese oppure no; ad oggi l’importante è definire le filosofie di indirizzo dei vari processi di integrazione tra le attività anche nel settore funebre.

La Legge, finalmente, introduce anche nella Calabria la possibilità di trasferire le “salme” su tutto il territorio regionale ponendo fine alle difficoltà delle famiglie di poter riavere il proprio caro in luoghi “familiari”, abitazione o Casa Funebre…

Avremo modo di scendere nel dettaglio della norma nel prossimo futuro e di analizzare con maggiore attenzione le disposizioni di legge e la loro interpretazione; oggi dobbiamo un plauso a tutte le componenti che hanno spinto per avere anche nella Regione Calabria una legge sicuramente più aderente alle esigenze dei cittadini e delle famiglie del vecchio Regolamento Nazionale, anche se non perfetta.