Sardegna: primo confronto tra gli Associati sulla recente legge regionale
Martedì 4 settembre Federcofit ha riunito tutti i suoi associati. A Cagliari, per una prima valutazione della recente Legge Regionale sulla funeraria con la presenza anche del proponente, il Consigliere Comandini, con il quale da lunghi mesi abbiamo collaborato per la definizione della Legge stessa e dopo che nel passato recente e meno recente la Federazione ha organizzato Assemblee degli operatori per approfondire i temi della legge in discussione.
Il confronto che ne è scaturito è stato molto utile per approfondire una serie di aspetti delle nuove disposizioni al fine di fugare dubbi e chiarire le dinamiche ed i meccanismi messi in moto da queste nuove disposizioni.
Senza tema di smentita si può affermare che le disposizioni approvate dal Consiglio Regionale hanno il pregio, in primis, di tutelare gli operatori in esercizio imponendo a tutti gli aspiranti ad iniziare nuove attività funebri obblighi e doveri (i famosi o famigerati, secondo i punti di vista, requisiti) per evitare che l’attivazione di un’attività funebre costituisca una scelta poco ragionata e consapevole, inoltre il pregio di favorire le prospettive degli operatori del settore attraverso gli obblighi formativi, quindi la crescita professionale degli addetti, e la possibilità di allargare i propri servizi alle famiglie con dignità ben diverse dal passato, infine si deve sottolineare che le norme costituiscono un grande passo avanti nel garantire il rispetto per le famiglie colpite da un lutto obbligando gli operatori al rispetto delle normative e delle “regole”, tutti, nessuno escluso.
È evidente che, essendo Federcofit una Federazione di categoria seria e non un club, clubbino o clubbone di adepti, non pensiamo minimamente, come abbiamo detto, martedì, nell’Assemblea dei soci, entro la fine del mese organizzeremo due Assemblee, una a Cagliari ed una a Sassari, per il sud e per il nord dell’isola, aperta a tutti gli operatori, iscritti e non, con la presenza, anche in questi casi del Consigliere Comandini, per conoscere le norme, per come sono scritte e non per come qualcuno le legge o le suppone, approfondire i diversi aspetti più problematici e, perché no, suggerire i contenuti degli adempimenti che rimangono da completare, quali le disposizioni della Regione sui requisiti e sulla formazione o l’approntamento di una modulistica uniforme su tutto il territorio regionale.
Certo, come succede spesso, si sprecano le polemiche da parte di soggetti che si sentono esclusi, difficile capire da che cosa…, o che considerano questa legge frutto di due imprese che vogliono mangiarsi tutto o da parte di belle teste pensanti che pensano di avere particolari attributi.
Si tratta di polemiche perditempo e senza costrutto alcuno anche se tentano di avvicinare stupidamente Federcofit alle organizzazioni malavitose più pericolose d’Italia, camorra, mafia, … in una sorta di maldicenza che manifesta con grande evidenza la natura e la squallida miseria di chi le esprime.
Abbiamo ben altri problemi e non vogliamo sprecare le nostre energie in queste polemiche di cortile o per seguire coccobello o coccobrutto.
La dignità degli operatori funebri merita ben altro e, per quanto ci riguarda, come abbiamo fatto nel passato, continueremo a dare ospitalità a tutti gli operatori nel rispetto di ognuno e delle idee anche se diverse dalle nostre, senza offendere e senza utilizzare quel “venticello” di cui parla una nota romanza.
L’appuntamento è, quindi, per la fine del mese a Cagliari ed a Sassari. Subito dopo il Congresso Nazionale di Firenze del 15 Settembre p. v. gli operatori riceveranno precise indicazioni sulla data e sul luogo delle iniziative di Cagliari e Sassari.