L’affascinante monumento funebre di Rudolf Nureyev.
Siamo abituati alle opere d’arte classiche nei grandi cimiteri monumentali d’Italia, ma il tempo passa e anche l’arte cambia, anche quella funeraria.
Poco fuori Parigi il cimitero ortodosso di Sainte-Geneviève-des-Bois conserva un’opera splendida e commovente. È la tomba del più grande ballerino del XX secolo: Rudolf Nureyev.
Vittima dell’AIDS, esito di un’infezione che in quegli non lasciava scampo, il grande ballerino fu sepolto nel cimitero ortodosso di Sainte-Geneviève-des-Bois, poco fuori Parigi.
La sua tomba è un capolavoro della maestria italiana: è stata progettata dello scenografo Ezio Frigerio e realizzata dallo Studio Akomena di Ravenna.
La tomba di Nureyev è un mosaico che raffigura un kilim, un pregiatissimo tappeto che il ballerino amava particolarmente.
Il kilim realizzato dai Maestri mosaicisti di Ravenna è plasticamente adagiato sulla tomba, dando un’immagine naturale a quella che una vera e propria scultura.