Coronavirus. Iniziativa congiunta EFI/Federcofit per l’approvvigionamento dei DPI.
Segnaliamo agli operatori che, oltre questo appello, Federcofit ha deciso, nel rispetto delle norme vigenti, di attivarsi direttamente, per cercare canali diretti di approvvigionamento per Dispositivi di Protezione Individuale.
Federcofit ha individuato dei produttori di mascherine direttamente in Cina, ai quali sono stati fatti gli ordini. Ci sono ancora diversi problemi ma contiamo di superarli e di rendere disponibili le mascherine agli Operatori che ne avessero bisogno.
La saggezza popolare dice da sempre “Aiutati che il Ciel ti aiuta!”, ognuno deve fare la sua parte in questo momento per superare l’emergenza, Federcofit è a fianco degli Operatori affinché possano prestare in sicurezza un servizio fondamentale per le famiglie e la Nazione tutta.
Gianni Gibellini e Cristian Vergani, Presidenti rispettivamente di EFI e di Federcofit, hanno rivolto un pressante appello al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute, alla Protezione Civile Nazionale e a tutte le Istituzioni delle aree maggiormente interessate dall’epidemia Covid-19 perché tutti gli Operatori Funerari italiani abbiano accesso ad un canale distributivo dedicato per l’approvvigionamento dei necessari Dispositivi di Protezione Individuale.
Questo il messaggio inviato:
“In questo momento di gravissima emergenza legata al diffondersi dell’epidemia da Covid-19, le Imprese di Onoranze Funebri svolgono, al pari di altre categorie professionali, un ruolo di fondamentale importanza da un punto di vista non solo sociale, ma anche e soprattutto sanitario.
Nonostante ciascuna Impresa abbia a suo tempo provveduto autonomamente a dotarsi di adeguate scorte dei necessari Dispositivi di Protezione Individuale, oggi risulta difficile, quando non impossibile, l’approvvigionamento di ulteriori strumenti di protezione, indispensabili per far fronte agli attuali carichi di lavoro.
Le scriventi Federazioni, che rappresentano a livello nazionale l’imprenditoria funeraria privata del nostro Paese, chiedono quindi l’accesso a un canale distributivo dedicato che, pur tenendo conto delle necessarie priorità del settore sanitario, garantisca anche agli Operatori Funebri italiani la possibilità di adempiere nella massima sicurezza per l’intera collettività ai propri compiti e alle proprie funzioni.
Ci troviamo nella condizione in cui fra pochi giorni non saremo più nelle condizioni di intervenire e di operare perché termineremo le scorte. Da quel momento non potremo più garantire gli interventi, che si tratti di Covid-19 o meno. Non potremo esporre Operatori e dipendenti a situazioni con altissime potenzialità di rischio.
Certi di un tempestivo ed esaustivo riscontro, salutiamo cordialmente”.
clic qui per l’articolo con la risposta della Protezione Civile