Coronavirus: tumulazione/inumazione entro 48 ore
Leggete attentamente le nuove disposizioni adottate per cercare di avviare la tragica problematica dell’accumulo nei feretri all’interno delle strutture sanitarie e di quelle cimiteriale. È un provvedimento che ha il sapore di zona di guerra. Vengono date 48 ore per dare le proprie disposizioni, quindi si procederà inevitabilmente all’inumazione.
Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 655 del 25 marzo 2020 recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili“.
Al fine di superare le criticità dovute al crescente numero di decessi e all’accumulo straordinario di feretri in giacenza contenenti salme di defunti positivi al COVID-19, con la conseguente saturazione dei cimiteri e degli impianti di cremazione, è autorizzata – anche in deroga alle procedure ordinarie previste dal decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285 – la tumulazione nonché l’inumazione del feretro in apposito campo a prato verde dei cimiteri in tutti i casi in cui entro le 48 ore dal decesso non vi sia manifestazione di volontà da parte dei familiari dei defunti in ordine alla sepoltura ovvero non sia possibile dare seguito alla volontà di cremazione del defunto entro tre giorni nel caso in cui risultino saturi gli impianti di cremazione della Provincia.