Regione Lombardia – La nuova piattaforma informatica di gestione delle Attività Funebri
La Direzione Sanità della Regione Lombardia ha diramato una lettera in cui annuncia l’implementazione della piattaforma informatica regionale dedicata alla gestione delle Attività Funebri (GeAF), dando così attuazione all’Art. 17 del nuovo regolamento regionale 4/2022 del 14 giugno.
Si potrà accedere alla piattaforma dal 20 settembre e da quella data fino a fine ottobre le imprese avranno il tempo per inserire l’anagrafica aziendale. Seguirà a novembre una seconda fase più complessa di caricamento dei requisiti concessi o ricevuti tramite contratto di appalto di servizi, e infine una terza che metterà in contatto imprese e Comuni per fruire di una nuova modulistica digitale. Le nuove modalità informatiche dovrebbero anche snellire i tempi delle attività di vigilanza.
Così come richiesto dalla Regione ai destinatari della nota, Federcofit ha provveduto a darne massima diffusione alle imprese lombarde, mettendosi a disposizione degli associati per aiutarli a caricare i dati e a dirimere eventuali dubbi. La nuova piattaforma sarà sicuramente uno dei temi che andremo a trattare durante gli incontri che stiamo organizzando a livello provinciale lombardo per discutere con le imprese novità, pregi e criticità del nuovo regolamento. Questi incontri si terranno ad ottobre e le date verranno diffuse a Memoria Expo. Chi viene a trovarci allo stand riceverà anche un libretto che contiene legge, regolamento e osservazioni.
Tornando alla piattaforma, preme rilevare che le aspettative di Federcofit erano innanzitutto che le federazioni venissero coinvolte nella definizione stessa dei contenuti della piattaforma in funzione delle priorità che i limiti del sistema attuale hanno evidenziato. È appena il caso di osservare che vi è una grande necessità di trasparenza in merito ai requisiti delle imprese. Lo strumento dell’accesso agli atti ormai solo raramente consente di venire in possesso delle informazioni complete sulle imprese perché spesso i Comuni non collaborano, prendono tempo, lasciano cadere le richieste. Federcofit si aspetta che la piattaforma diventi una fotografia in movimento di quanto avviene nelle imprese in termini di variazioni. Ma restano dei dubbi: chi inserisce i dati? L’impresa si autocertifica? Qual è il rapporto tra i dati inseriti in piattaforma, quelli presentati al SUAP, quelli che si trovano in Camera di Commercio? O più semplicemente, secondo un costume tutto italiano, chi controlla il controllore?
Con ciò non si vuole diffidare per partito preso, anzi, si considera la piattaforma un’incredibile opportunità per fare innovazione di processo, digitalizzare, semplificare. E la Lombardia farà sicuramente da traino e da esempio per tutte le altre Regioni. Ma proprio per questo Federcofit avrebbe suggerito un periodo di test con un approccio simile a quello con cui si realizzano e rilasciano le applicazioni per smartphone: un lavoro a più teste dove i portatori di interesse indagano le esigenze da più punti di vista, fino al confezionamento di un prodotto facile da usare e in grado di rispondere alle sacrosante verifiche di regolarità e virtuosità imprenditoriale.
Auspichiamo che la Regione convochi una seduta virtuale con le federazioni in cui poter vedere in anteprima tutto lo svolgimento del software, così da preparare suggerimenti, osservazioni, ma anche concertare un aiuto alla messa a terra di questo grande progetto, affinché dalla somma delle intuizioni degli stakeholder si ottenga il massimo dell’efficacia.
Piero Chiappano