Sportello di supporto psicologico per operatori del comparto funebre
Il lavoro degli operatori del comparto funebre risulta essere un tipo di professionalità sottoposta ad un elevato carico emotivo.
Federcofit, la Federazione del comparto funerario, ha deciso di istituire un servizio di supporto psicologico per tutti operatori del settore funebre indipendentemente della mansione ricoperta, configurando uno spazio di condivisione virtuale con i seguenti obiettivi:
- Favorire la condivisione a livello emotivo di quanto vissuto durante l’esperienza lavorativa;
- Identificare le aree di vulnerabilità personale che possono amplificarsi in ambito lavorativo;
- Identificare e rafforzare le risorse personali dell’operatore;
- Identificare precocemente e con maggior consapevolezza i segnali legati allo stress;
- Fornire strumenti e tecniche per una migliore gestione dello stress;
- Favorire una miglior competenza comunicativa e relazionale;
- Identificare la possibile insorgenza di quadri psicopatologici e supportare l’operatore nella ricerca di un percorso terapeutico finalizzato.
Diverse sono le motivazioni che possono contribuire all’insorgenza di un significativo accumulo di stress: come primo fattore l’operatore si trova a dover affrontare per lavoro situazioni che lo mettono di fronte alla gestione estrema del dolore (sia quello proveniente dai clienti sia, di riflesso, quello legato alla propria emotività, facilmente innescata da situazioni lavorative che possono altresì fungere da fattore scatenante per lo sviluppo di possibili quadri psicopatologici).
Un altro fattore risulta essere il continuo contatto con tematiche che riguardano la perdita e la morte che, se non gestite adeguatamente e quando necessario anche con l’aiuto di uno specialista, possono condurre a forme di traumatizzazione vicaria.
Talvolta il rischio è quello dell’instaurarsi di un vero e proprio circolo vizioso a livello emotivo: la persona rischia di rimanere intrappolata in tali dinamiche e questo potrebbe comportare uno stato di demotivazione alla professione che può condurre fino al “burn-out”.
I segnali di allarme più comuni di tali situazioni possono essere stati di ansia, stanchezza e maggior affaticamento, oscillazioni nel tono dell’umore, apatia, isolamento sociale, scarso entusiasmo lavorativo, pensieri ricorrenti, flash back di immagini o scene viste durante il servizio, difficoltà di memoria e concentrazione, aggressività, rimuginino, incapacità di distinguere l’aspetto professionale da quello personale, incapacità di scacciare pensieri o preoccupazioni in ambito lavorativo anche durante il tempo libero.
Inevitabilmente questo quadro, se non riconosciuto e gestito attraverso un attento percorso di sostegno, va ad intaccare la qualità di vita percepita e la possibilità di conseguire propri obiettivi professionali e personali.
Condizioni di partecipazione:
L’azienda che intende aderire al progetto raccoglierà le manifestazioni di interesse da parte dei suoi dipendenti e metterà disposizione questo importante sostegno a chiunque ne avesse necessità.
Gli incontri avverranno tramite web e singolarmente tra terapeuta e operatore necroforo e saranno concordati, previo appuntamento, direttamente con il Dott. Luca Celotti. Saranno della durata di 30 minuti e verranno realizzati o dall’abitazione del diretto interessato o in un locale predisposto all’interno dell’azienda che abbia le necessarie condizioni di privacy.
Naturalmente partecipanti, contenuti ed eventuali evoluzioni saranno coperte da segreto professionale.
Per ogni ulteriore informazione e costi di adesione richiedi le condizioni di partecipazione direttamente a Federcofit.