Roma: incontro di Federcofit con il Direttore dei servizi funebri e cimiteriali di AMA SpA
Venerdì 26 giugno una delegazione di Federcofit guidata dal Segretario Salvalaggio e dal VicePresidente Caciolli è stata ricevuta dal nuovo Direttore dei servizi funebri e cimiteriali di AMA Spa ing. Fabrizio Ippolito.
Incontro doveroso richiesto dalla Federazione non solo per conoscere il nuovo dirigente dei servizi essenziali per il buon andamento delle attività funebri e cimiteriali ma anche per rappresentare al Dirigente i punti di vista della Federazione sui vari temi di attualità e, soprattutto, per esprimere la volontà di Federcofit a sviluppare rapporti collaborativi con la struttura comunale chiamata a gestire un ruolo importantissimo nella funeraria romana.
La Federazione ha chiarito questa volontà che, ovviamente, travalica le diversità di posizioni e le polemiche che si sono sviluppate, e che potranno ancora avere luogo, perché non solo siamo rispettosi dei ruoli che ogni soggetto deve interpretare, ma soprattutto perché, senza lo sviluppo di rapporti collaborativi sarà sempre più difficile trovare ed attuare soluzioni ai tanti e gravi problemi del settore nella Capitale.
Consideriamo molto positiva la condivisione da parte della Dirigenza di AMA Spa di queste convinzioni e l’impegno a recepire una tradizionale proposta di Federcofit: istituire una sorta di “tavolo di lavoro” aperto alle diverse componenti rappresentative del settore per affrontare progressivamente e con cadenze precise i tanti problemi sul tappeto. Nessuno possiede, infatti, formule salvifiche o miracolose, il convergere di tutti, però, su obiettivi chiari e definiti può riaprire positive speranze che riescano a superare quel pessimismo che spesso rischia di prendere il sopravvento.
Federcofit ha sottolineato alcuni temi prioritari da affrontare e cioè:
- rigore e trasparenza nelle singole operazioni e da parte dei singoli operatore, anche nei rapporti con le famiglie (obbligo di delega e verifica di tale rispetto) ampliando progressivamente l’utilizzo degli strumenti informatici, con l’obiettivo di pervenire alla certificazione degli operatori stessi con accredito informatico e permettere progressivamente agli operatori accreditati l’accesso ai database dei Cimiteri Romani;
- controllo dei requisiti di legge per gli operatori funebri e cimiteriali,
- vigilanza sugli interventi delegati agli operatori cimiteriali e miglioramento dell’offerta di Loculi cimiteriali,
- affrontare la complessa materia della cremazione a Roma sempre più critica,
- rivedere le procedure di affidamento dei servizi istituzionali: funerali gratuiti, recupero salme, ecc.
Le prossime settimane ci diranno se si possono coltivare positive speranze.
NOTA A ASL ROMA1
Gli operatori romani ricorderanno che nel lontano 2019, dopo che il Presidente Zingaretti aveva presentato una proposta di legge che proponeva la reinternalizzazione della gestione delle Camere Mortuarie la ASL Roma1 procedette (gennaio 2019) ad appaltare tali servizi senza, ovviamente, definire alcuna incompatibilità per gli operatori funebri. Immediata fu la protesta della categoria a partire da Federcofit. In risposta alle rimostranze la Direzione di ASL Roma1 scrisse a Federcofit (maggio 2019) che “proprio nella consapevolezza dell’esigenza di reinternalizzare la gestione dell’attività –nel solco delle indicazioni regionali- si è limitato a soli 12 mesi il periodo di affidamento e si è contestualmente costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare con l’obiettivo di realizzare, nel medesimo arco temporale, la completa riconduzione delle attività a personale aziendale”.
Con la fine, sostanziale, dell’emergenza covid-19, la Federazione ha pensato bene di riprendere questo tema di fondamentale importanza inviando una nota che di seguito riportiamo.
ASL Roma 1
Direttore Generale dott. Angelo Tanese
Responsabile UOC Logistica Ing. Paola Brazzoduro
Direttore Amministrativo dott.ssa Cristina Matrangap.c. Presidente regione Lazio On. Nicola Zingaretti
Vicepresidente reg. Lazio On. Daniele Leodori
Milano, 16 luglio 2020
Prot. N° 147Gent. Direttore Generale,
nel maggio dello scorso anno Federcofit ha trasmesso anche alla Sua attenzione una nota circa il bando di affidamento della Gestione delle Camere Mortuarie delle strutture sanitarie San Filippo Neri e Santo Spirito da Lei dirette e relativo affidamento, guarda caso, ad un operatore funebre e dopo non solo le marcate contestazioni delle organizzazioni del settore a causa dei frequenti scandali e, soprattutto, dopo le conclamate volontà espresse dal Presidente della Giunta Zingaretti con un specifica proposta di legge di procedere alla reinternalizzazione dei suddetti servizi mortuari ospedalieri.Nella nota Prot. n. 81196 del 31 maggio 2019 Lei, unitamente ai suoi collaboratori, informava i vari interessati che “nella consapevolezza della esigenza di reinternalizzare la gestione delle attività –nel solco delle indicazioni regionali- si è limitato a soli 12 mesi il periodo dell’affidamento e si è contestualmente costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare con l’obiettivo di realizzare, nel medesimo arco temporale, la completa riconduzione delle attività a personale aziendale”.
Il periodo di un anno dalla aggiudicazione è stato abbondantemente superato.
Abbiamo sospeso ogni intervento a causa dell’insorgenza dell’epidemia da coronavirus che ha drammaticamente interessati il paese per lunghi mesi, dal febbraio del corrente anno.
Con la presente, oltre a significare la ripresa della puntuale attenzione su un tema prioritario per la funeraria romana, vogliamo conoscere lo stato dell’arte e sapere se gli impegni assunti e formalmente comunicati nel lontano 2019 sono stati realizzati.
In attesa di un sollecito riscontro distinti saluti.”
Attendiamo una risposta per riprendere l’iniziativa su un tema, la gestione delle camere mortuarie delle strutture sanitarie, assolutamente centrale per dare un minimo di regolarità e trasparenza al settore funebre.