Dall’Olanda arriva Loop, la “bara vivente”

Il ricercatore della TU Delft Bob Hendrikx ha progettato una bara vivente fatta di micelio. Il micelio crea un vero e proprio “bozzolo vivente” che aiuta il corpo a “compostare” in modo più efficiente, rimuove le sostanze tossiche e produce condizioni più ricche in cui far crescere (nuovi) alberi e piante. Dopo numerosi test, anche in collaborazione con due importanti cooperative funerarie - CUVO (L’Aia) e De Laatste Eer (Delft) - questa nuova forma di sepoltura è pronta per essere applicata nella pratica. Il primo del lotto iniziale limitato di dieci bozzoli viventi è già stato utilizzato.

Il micelio normalmente cresce sottoterra nella complessa struttura delle radici di alberi, piante e funghi. È un organismo vivente in grado di neutralizzare tutti i tipi di sostanze tossiche e fornisce nutrimento a tutto ciò che cresce al di sopra del suolo. Bob Hendrikx, che ha fondato Loop, chiama il micelio “il riciclatore della natura”: «È costantemente alla ricerca di materiali di scarto da convertire in nutrienti per l’ambiente. Fa lo stesso con le sostanze tossiche, inclusi olio, plastica e metallo. Ad esempio, il micelio è stato utilizzato a Chernobyl, è utilizzato a Rotterdam per ripulire il suolo e alcuni agricoltori lo applicano anche per rendere la terra di nuovo sana».

«Il bozzolo vivente consente alle persone di diventare di nuovo tutt’uno con la natura e di arricchire il suolo, invece di inquinarlo», afferma Hendrikx. La velocità con cui un corpo si degrada e composta dipende generalmente da varie condizioni, ma l’esperienza mostra che può richiedere più di un decennio. Le parti verniciate e metalliche di una bara, così come gli indumenti sintetici, possono persistere anche più a lungo. Loop si aspetta che la loro bara sarà in grado di completare l’intero processo in due o tre anni, perché contribuisce attivamente al processo di compostaggio. In questo processo, non solo i prodotti di scarto del corpo umano vengono convertiti in nutrienti, ma viene anche migliorata la qualità del suolo circostante, dando alla nuova vita l’opportunità di prosperare.

Test pratici condotti da Ecovative in America hanno dimostrato che la bara viene effettivamente assorbita dalla natura entro 30-45 giorni, in condizioni simili a quelle normali olandesi. Al fine di quantificare l’impatto positivo sulla qualità del suolo, Loop è pronta a unire le forze con i ricercatori di Naturalis per condurre ulteriori ricerche sull’aumento della biodiversità che questa forma di sepoltura può aiutare a raggiungere. Hendrikx spiega: «Vogliamo sapere esattamente quale contributo apporta al suolo poiché questo ci aiuterà a convincere i comuni locali in futuro a trasformare le aree inquinate in boschi sani, utilizzando i nostri corpi come nutrienti».

Le persone dietro Loop, che si trova nell’incubatore YES!Delft, hanno avuto ampi colloqui con i direttori dei funerali su questo nuovo prodotto. Hendrikx: «Capiscono come funziona in pratica il processo di sepoltura, consigliano le famiglie nelle loro scelte, gestiscono i luoghi di sepoltura e conoscono tutti i requisiti logistici per la sepoltura. Questa è tutta una conoscenza preziosa che hanno contribuito al processo di sviluppo. »

Frank Franse, direttore di CUVO e De Laatste Eer aggiunge: «In qualità di agenzia funebre regionale, riteniamo che sia importante essere coinvolti in un’innovazione sostenibile come questa. Si adatta al nostro obiettivo di essere un servizio funebre cooperativo sostenibile».

Dopo diversi test, il primo lotto di dieci bare viventi stato realizzato e la CUVO ha già potuto condurre il primo funerale con questa bara. Per Hendrikx «Dopo mesi di sviluppo, è stato un momento davvero impressionante poter finalmente segnare la morte di qualcuno in questo modo straordinario».

Visione sull’uso di materiali vivi

Bob Hendrikx (il fondatore di Loop) spiega la sua visione sull’utilizzo di materiali viventi: «Attualmente viviamo nel cimitero della natura. Il nostro comportamento non è solo parassitario, è anche miope. Stiamo degradando organismi in materiali morti e inquinanti, ma cosa succederebbe se li mantenessimo in vita? Immagina: una casa che respira e una maglietta che cresce con te».

 

Maggiori informazioni: loop-of-life.com

Contatto: Bob Hendrikx +31617747426 bpwhendrikx@gmail.com

 


Forni crematori in Italia: Carpanzano (CS)

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, presentiamo su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

Indirizzo: Via Tozzarello, 87050 Carpanzano CS

Telefono: 0984 157 7694

RIFERIMENTI UTILI

L’accoglienza dei servizi funebri, destinati alla cremazione, è possibile nei seguenti giorni:

mattino pomeriggio

ORARIO INVERNALE (quando è in vigore l’ora solare)

da Lunedì alla Domenica ore 7.00 - 18.00

ORARIO ESTIVO (quando è in vigore l’ora legale)

da Lunedì alla Domenica ore 7.00 - 20.00

L’accoglienza dei resti mortali o altro da

Lunedì alla Domenica Ore 7.00 - 20.00

Ufficio dell’impianto di cremazione da Lunedì alla Domenica Ore 8.00-13.00 14.00–19.00

Informazioni e prenotazioni uffici Via Tozzarello Pietà Snc Carpanzano (Adiacente al Cimitero)

da Lunedì a Sabato ore 8.00-13.00 14.00–19.00

Orari di ritiro delle ceneri:

ORARIO INVERNALE 8.00 -12.30 14.00 –19.00

ORARIO ESTIVO  da Lunedì a Sabato ore 8.00 -12.30 14.00–20.00

Riferimenti utili: Uffici L Araba Fenice Srl via Tozzarello Pietà Snc, Carpanzano (CS) CREMATORIO

NON SONO REPERIBILI, AD OGGI, INFORMAZIONI SULLE TARIFFE

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Tutti i prezzi sono aggiornati alla data di pubblicazione, e potrebbero quindi essere stati modificati dall'Operatore.

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Fissata la data di Memoria EXPO 2021

Il comunicato di Memoria EXPO
(clic qui per scaricare il leaflet della manifestazione)

La Camera di Commercio di Brescia, dopo approfondite riflessioni e colloqui con il sistema produttivo nazionale rappresentato dal Comitato degli Espositori ed Assocofani, ha ufficializzato le NUOVE DATE della manifestazione fieristica Internazionale MEMORIA EXPO: dal 16 al 18 SETTEMBRE 2021 presso il polo espositivo di Brescia.

I calendari delle fiere, in tutto il mondo, stanno subendo stravolgimenti, con cancellazioni e spostamenti di data; anche altre manifestazioni hanno seguito lo stesso inevitabile percorso, riposizionandosi in mesi differenti rispetto a quelli previsti.

I cambiamenti repentini degli scenari e l’aggiornamento di informazioni che riceviamo quotidianamente, sconvolgono ogni programmazione e fanno emergere la nostra natura di “intermediatori istituzionali” al servizio delle Imprese, ruolo  che ci impone di pianificare e organizzare  in anticipo il nostro progetto,  salvo verificare in futuro un riposizionamento migliore se necessario.

Vorremmo rendere ancora più chiaro un concetto: Memoria Expo è la nostra manifestazione più significativa ed importante; lo è non tanto in termini economici, ma in quanto promuove, rappresenta ed in alcuni ambiti guida da oltre un decennio il settore funerario in Italia e nel mondo.

Non è una leadership numerica: è una leadership di mercato, di progetti, di comunanza d’intenti con un’imprenditoria vivace ed intraprendente, portabandiera del Made in Italy, con la quale abbiamo il privilegio di dialogare. Non vogliamo che questo filo si interrompa, e con noi non lo vuole il sistema produttivo italiano.

Noi stiamo lavorando al massimo delle nostre capacità e con grande entusiasmo per garantire un’edizione di MEMORIA EXPO in linea con gli standard già conquistati, in grado di soddisfare le Vostre aspettative, con molte aree espositive e con un forte impegno sul fronte della selezione delle migliori realtà produttive. Un’attività, questa, svolta in piena condivisione e collaborazione con il Comitato Esecutivo degli Espositori.

Stiamo lavorando ad una MEMORIA EXPO “straordinaria” in un tempo “straordinario”.

Siamo dunque fiduciosi che l’emergenza sanitaria possa concludersi entro la prossima primavera, ma attenti a valutare con tutti gli espositori gli sviluppi della situazione nazionale ed internazionale dei prossimi mesi con riserva di verificare le condizioni generali di svolgimento della manifestazione con l’obiettivo concreto e prioritario di salvaguardare gli investimenti di tutte le Aziende espositrici.

MEMORIA EXPO
c/o Brixia Forum
Tel. 3355311957
Email: info@memoriaexpo.it
Web: www.memoriaexpo.it

 

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Forni crematori in Italia: Arezzo

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, presentiamo su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

C/o Cim. Urbano di Arezzo, Via Gamurrini 52100 Arezzo

Servizi Cimiteriali e Direzione
Via Bruno Buozzi, 1 52100 - Arezzo
Servizi Cimiteriali Tel. e Fax. 0575 21.178
Direzione Tel. 0575 296.467

 

TARIFFE CREMAZIONE (da verificare)

PRESTAZIONE TARIFFA IVA 22% TOT.
CREMAZIONE ADULTO COMUNE DI AREZZO € 412,00 € 90,64 € 502,64
CREMAZIONE ADULTO NO RESIDENTE € 447,00 € 98,34 € 545,34
CREMAZIONE FERETRO BAMBINO € 247,00 € 54,34 € 301,34
CREMAZIONE FERET. BAMBINO NO RESIDENTE € 247,00 € 54,34 € 301,34
PARTI ANAT. RICONOSCIBILI € 309,00 € 67,98 € 376,98
FETI E PROD. CONCEPIMENTO € 136,00 € 37,72 € 173,72
CREMAZ. RESTI MORTALI CON CREMATION CODE € 365,00 € 80,30 € 445,30
CREMAZ. RESTI MORTALI COMUNE DI AREZZO € 330,00 € 72,60 € 402,60
CREMAZIONE RESTI MORTALI NO RESIDENTI € 330,00 € 72,60 € 402,60
URNA CENERI € 30,00 € 6,60 € 36,60
RESTI MORTALI DA ALTRI COMUNI MASSIVE A PREVENTIVO  
CREMAZIONE RESTI OSSEI COMUNE DI AREZZO € 330,00 € 72,60 € 402,60
CREMAZIONE RESTI OSSEI NO RESIDENTI + urna € 330,00 € 72,60 + €36,60
DISPERSIONE CENERI IN ROSETO SOLO COMUNE € 55,00 € 12,10 € 67,10
CONCESSIONE SALA COMMIATO € 30,99 € 6,82 € 37,81
URNA € 30,00 € 6,60 € 36,60
CREMATION CODE (NON RESIDENTI) € 35,00 € 7,70 € 42,70
APPOSIZIONE TARGHETTA € 35,00 € 7,70 € 42,70

 

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DUE SOTTO #ivantrevisin: II edizione per il Concorso Internazionale di Musica Funebre

Edizione 2019: i partecipanti

Nel 2020 il meglio della musica funebre internazionale è di nuovo protagonista a Treviso con “DUE SOTTO #ivantrevisin”, concorso promosso da Ivan Trevisin, operatore funebre trevigiano, in collaborazione con l’associazione Musincantus. Dopo il grande successo della prima edizione, torna dunque l’unico contest in Italia dedicato alla composizione e l’esecuzione di brani musicali di argomento funebre sacro e laico. Aperto a concorrenti di ogni età e nazionalità, DUE SOTTO #ivantrevisin seleziona e premia sia nuove partiture strumentali o vocali sia la rivisitazione di quelle esistenti, senza limiti di genere. Al vincitore, scelto da una giuria di esperti, sarà assegnato un premio di 500 euro. La proclamazione avverrà in occasione della finale aperta al pubblico, in programma sabato 31 ottobre 2020 al Museo di Santa Caterina a Treviso. Il bando per partecipare al concorso è consultabile alla pagina web dedicata www.musincantus.it/project/due-sotto-ivan-trevisin/

Edizione 2019: premiazione del trio swing di Carlo Colombo con la canzone “Ridere di me”.

La musica funebre internazionale torna di scena a Treviso con “DUE SOTTO #ivantrevisin”, l’unico concorso dedicato ai componimenti per cerimonie di commiato, promosso da Ivan Trevisin, operatore funebre trevigiano, in collaborazione con l’associazione Musincantus. Con la pubblicazione del nuovo bando di concorso, “DUE SOTTO #ivantrevisin” intende confermare il successo riscosso con la prima edizione: un debutto, quello di questo inusuale contest, che ha raccolto nel 2019 l’adesione di numerosi compositori e musicisti, vedendo infine la vittoria del noto trio swing di Carlo Colombo con la canzone “Ridere di me”.

Anche quest’anno, il bando di partecipazione a “DUE SOTTO #ivantrevisin” si rivolge a una platea ampia, all’insegna della libertà di genere e strumentazione. Nessun limite di età o nazionalità, per gli artisti che vorranno sottoporre all’attenzione della giuria di esperti - direttori artistici e musicisti di fama internazionale - la propria candidatura con brani di genere sacro o laico, con testo originale, remake o solo strumentale.

I concorrenti ammessi alla finale si esibiranno in occasione della premiazione pubblica, in programma sabato 31 ottobre 2020 nella splendida cornice dell’auditorium del museo di Santa Caterina a Treviso. Al vincitore sarà corrisposto un premio in denaro di 500,00 euro, oltre alla possibilità di esibirsi a richiesta nelle cerimonie su territorio nazionale.

“Siamo grati per il successo riscontrato lo scorso anno - afferma Ivan Trevisin - e riconoscenti per la seconda possibilità offerta in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo. Tutti i commiati, sia laici sia religiosi, sono unici e ogni melodia può rispecchiare la vita della persona defunta. Senza dubbio esistono canzoni più indicate ai vari momenti della cerimonia – continua Trevisin – ma avere a disposizione una selezione maggiormente ampia di brani riesce ad alleviare i momenti più delicati e a dare la giusta solennità a quelli irripetibili che si vivono nel momento dell’ultimo saluto: l’addio!”

“È una grande gioia poter riconfermare anche nel 2020 questo concorso di composizione tanto inusuale nel tema quanto apprezzato sia dai media sia dai partecipanti – commenta Edoardo Bottacin, direttore dell’associazione Musincantus –. Un apprezzamento che ha portato i finalisti della prima edizione del concorso a ricevere molteplici opportunità e richieste di esibizione in tutta Italia.”

Il termine per l’invio della domanda di partecipazione è fissato per venerdì 23 ottobre 2020.

 

PER INFORMAZIONI
Facebook: www.facebook.com/duesotto.treviso

Web Site: www.musincantus.it/project/due-sotto-ivan-trevisin/

CONTATTI

Ivan Trevisin Onoranze Funebri

Ivan Trevisin - Cell 388 1234582

Mail: duesotto.treviso@gmail.com

UFFICIO STAMPA

Andrea Bacciolo - Cell 348 4734849

Mail: ufficiostampa@radicisrl.it - design@radicisrl.it


Forni crematori in Italia: Pavia

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, presentiamo su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

c/o Cimitero Maggiore, Via San Giovannino, 27100 Pavia

Tel.-Fax: 0382412816; 0382412817; 0382412826

TARIFFE CREMAZIONE

Resti mortali, parti anatomiche, salme indecomposte non residenti € 350,00
Salma non residenti € 460,00
Salma residenti € 250,00

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Tutti i prezzi sono aggiornati alla data di pubblicazione, e potrebbero quindi essere stati modificati dall'Operatore.

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Concessioni cimiteriali perpetue ADDIO !!!

Il 7 luglio 2020 il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia (sentenza n° 565/2020)  ha accolto il ricorso da parte del Comune di Palermo in merito ad un contenzioso che intendeva revocare una concessione cimiteriale rilasciata in origine con scadenza perpetua.
Questo pronunciamento ha stabilito che  le disposizioni dell’art. 92 del d.P.R. n. 285/1990 possano ricomprendere anche le concessioni cimiteriali perpetue consolidando il concetto che possano essere revocate da parte del Comune purché siano presenti le seguenti condizioni:
  • devono essere trascorsi almeno 50 anni dall'ultima tumulazione nella concessione;
  • il cimitero versi in gravi situazioni di indisponibilità di concessioni rispetto alle reali esigenze dell'utenza;
  • le concessioni revocabili siano state rilasciate anteriormente al 21 ottobre 1975 data in cui è entrato in vigore il Decreto del Presidente della Repubblica n. 803.
Il passaggio saliente è il seguente:
“Le concessioni previste dall’art. 90 sono a tempo determinato e di durata non superiore a 99 anni, salvo rinnovo.
Le concessioni a tempo determinato di durata eventualmente eccedente i 99 anni, rilasciate anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 1975, n. 803, possono essere revocate, quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma, ove si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero. Tutte le concessioni si estinguono con la soppressione del cimitero, salvo quando disposto nell’art. 98”.

clic qui per scaricare la sentenza n° 565/2020


Palazzo Regione Lombardia

Covid19, nuove ordinanze per ‘Fase 2’: Regione Lombardia

Il presidente della Regione LombardiaAttilio Fontana, ha firmato nuove ordinanze (la n.537 del 30 aprile, "assorbita" dalla n. 539 del 3 maggio, e la n.538 del 30 aprile) che stabiliscono specifiche indicazioni per la ‘fase 2’ del coronavirus valide per la Lombardia dal 4 al 17 maggio, ad integrazione delle norme nazionali previste dal DPCM del 26 aprile.
È confermato l’obbligo dell’uso delle mascherine o di altri indumenti utili a coprire naso e bocca e vengono emanate alcune disposizioni per i mercati all’aperto, per il commercio al dettaglio e per altre attività economiche.

La seconda ordinanza (la n. 538) sul trasporto pubblico locale prevede indicazioni per:

  • regolare il distanziamento e introdurre l’obbligo di utilizzare guanti e mascherine a bordo dei mezzi, nelle stazioni e nelle fermate;
  • minimizzare le possibilità di assembramento nei principali interscambi;
  • ripristinare progressivamente il numero delle corse alla frequenza “pre-emergenza” sull’intero territorio regionale.

clic qui per scaricare l'ordinanza 538 (trasporto passeggeri)

clic qui per scaricare l'ordinanza 539 (igiene e sanità) che "assorbe" l'ordinanza 537

Disposizioni valide in Lombardia dal 4 al 17 maggio:

Mascherine

In Lombardia è sempre obbligatorio indossare la mascherina, o un qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, quando ci si trova al di fuori della propria abitazione.  La mascherina non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone che interagiscono con loro.

Commercio al dettaglio

L’accesso alle attività commerciali al dettaglio è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.  Gli esercenti devono mettere a disposizione dei clienti guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per le mani prima dell’accesso all’esercizio. Ai gestori di ipermercati, supermercati e discount di alimentari si raccomanda di rilevare la temperatura corporea sia dei clienti che del personale, prima di autorizzare l’accesso: chi ha una temperatura superiore a 37,5°C dovrà fare ritorno alla propria abitazione, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante.

Mercati

I comuni possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari, a patto che garantiscano l’osservanza delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza previste nell’ordinanza. I mercati coperti possono aprire, per la vendita dei prodotti compresi nelle merceologie consentite, a condizione che il Sindaco del comune di riferimento adotti e faccia osservare un piano per ogni specifico mercato.
Restano sospese le sagre e le attività di vendita dei prodotti non alimentari nei mercati scoperti.

Altre attività economiche

È consentita la prosecuzione dell’attività per gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero ed è consentita l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali da compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento senza contatto diretto tra le persone.
I concessionari di slot machines devono bloccarle.  Gli esercenti devono disattivare monitor e televisori di giochi, a prescindere dalla tipologia di esercizio in cui tali apparecchi sono presenti, che prevedono puntate accompagnate dalla visione dell’evento anche in forma virtuale, in modo da impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali.

Misure di sicurezza per il trasporto pubblico locale valide in Lombardia dal 4 maggio al 31 agosto

Le nuove misure di sicurezza previste dall’ordinanza regionale si applicano su tutti i servizi di trasporto pubblico (treni regionali, metropolitane, autobus, filobus, tram, funivie e servizio di navigazione sul lago di Iseo) e non di linea (taxi e NCC) e hanno validità per tutti i passeggeri e gli operatori di trasporto del territorio regionale.

  • A bordo dei mezzi di trasporto pubblico è obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine. È cura del passeggero procurarsi guanti e mascherine e indossarli correttamente dal momento in cui entra in stazione, sosta alle fermate o banchine, si accoda per salire sui mezzi, al momento in cui si allontana.
  • I sedili da non utilizzare sono contrassegnati da segnali ben visibili;
  • Igienizzazione, sanificazione e disinfezione dei mezzi, infrastrutture e stazioni vengono effettuate almeno una volta al giorno;
  • Gli ascensori della metropolitana e delle stazioni ferroviarie sono destinati in via prioritaria alle persone a ridotta mobilità;
  • È sempre consentito il trasporto di monopattini, biciclette pieghevoli e altri dispositivi di micromobilità elettrica.

Fontana: fiducia nel senso responsabilità personale dei lombardi

“Affrontiamo la ‘Fase2’ del coronavirus con la nuova ordinanza – ha spiegato il presidente Fontana – e con la certezza che, ancora una volta, la responsabilità personale dei cittadini, unita al montaggio stringente dei segnali sanitari, ci consentirà di affrontare in sicurezza questa nuova tappa per arrivare poi alla nuova normalità”.

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Di seguito le indicazioni per i cittadini previste dal DPCM del 26 aprile valide dal 4 al 17 maggio:

Spostamenti

Sono consentiti gli spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Dal 4 maggio è possibile recarsi in visita dai congiunti (cioè parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili) purché venga sempre rispettato il divieto di creare assembramenti anche all’interno delle abitazioni, mantenendo il distanziamento di sicurezza e utilizzando mascherine o altre protezioni per le vie respiratorie.
Rimangono vietati i trasferimenti in altre regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute oppure per assoluta urgenza. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Durante gli spostamenti sarà sempre necessario portare con sé l’autocertificazione. Le persone sottoposte a quarantena, o che hanno sintomi da infezione respiratoria o febbre maggiore di 37.5° C, devono assolutamente rimanere presso il proprio domicilio.

Attività motoria

È consentito svolgere attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione. L’attività può essere svolta solo individualmente, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone. Parchi e giardini possono essere aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto; pertanto le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimangono chiuse.

Allenamenti per gli atleti

Sono consentiti gli allenamenti per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti devono avvenire nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.

Bar, ristoranti, ristorazione solo in take away

Le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie rimangono sospese, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le attività di ristorazione potranno effettuare vendita da asporto e di consegna a domicilio. Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

Attività produttive

Confermato il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Dal 27 aprile sono ripartite le aziende ritenute strategiche dedite ad attività di export e i cantieri dell’edilizia pubblica (cantieri relativi a scuole, istituti penitenziari, edilizia residenziale pubblica e interventi contro il dissesto r idro-geologico) con richiesta di autorizzazione in deroga ai Prefetti. Dal 4 maggio ripartono le attività di manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso, indicate nel dettaglio nell’allegato n.3 del DPCM.
Le imprese che riprenderanno la loro attività a partire dal 4 maggio possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura in sicurezza già a partire dal 27 aprile.
Le attività devono rispettare le norme di sicurezza previste dai Protocolli sottoscritti tra le parti sociali, pena la sospensione dell’attività. I Protocolli regolano, tra le altre cose, le normative da rispettare per l’ingresso in azienda e nei cantieri, la sanificazione straordinaria negli spazi comuni, la sorveglianza sanitaria, l’organizzazione di aziende e cantieri e il distanziamento tra dipendenti.
Le attività produttive che rimangono sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza oppure in lavoro agile.

Funerali

Dal 4 maggio possono essere nuovamente celebrati i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado per un massimo 15 persone. Le funzioni vanno svolte possibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza tra le altre persone.


Distanziamento durante le funzioni funebri: si può stare più vicini, ma non con tutti e si torna a cantare!

Il 12 agosto 2020 il Ministero dell’Interno ha emanato una ulteriore circolare relativa alle funzioni religiose in generale e di conseguenza anche alle funzioni funebri con oggetto: “Emergenza epidemiologica da covid-19. Protocollo con la Conferenza episcopale italiana. Celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli. Quesiti posti dalla Conferenza episcopale italiana”.

La circolare è stata emanata su sollecitazione della CEI e chiarisce che:

“…sulla base degli attuali indici epidemiologici, è possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. L’eventuale interazione tra cantori e fedeli deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali e in particolare il distanziamento di almeno 2 metri.”.

Continua specificando:

“Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune.”

P. Momo

 

clic qui per scaricare la nuova circolare sulle funzioni religiose


Forni crematori in Italia: Spinea (VE)

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, iniziamo a presentare su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

c/o Civico Cimitero Via Matteotti 115 30038 Spinea VE

TARIFFE

DESCRIZIONE TARIFFA IVA TOTALE
Cremazione salma € 512,63 € 112,78 € 625,41
Cremazione resti mortali € 410,11 € 90,22 € 500,33
Cremazione parti anatomiche € 384,47 € 84,58 € 469,05
Cremazione resti ossei (indistinti da ossario com. - cassa max. 65 kg) € 410,11 € 90,22 € 500,33
Cremazione resti ossei identificati € 180,14 € 39,63 € 219,77
Cremazione feti/prodotti del concepimento € 170,88 € 37,59 € 208,47
Supplemento cremazione salma con rivestimento zinco interno € 251,00 € 55,22 € 306,22
Supplemento cremazione resto mortale con rivestimento zinco interno € 251,00 € 55,22 € 306,22
Supplemento cremazione resto mortale con traslazione per rimozione zinco € 180,72 € 39,76 € 220,48
Supplemento cremazione con rivestimento zinco da effettuare in giornata € 120,48 € 26,51 € 146,99
Supplemento rimozione e successivo smaltimento rivestimento zinco esterno € 160,64 € 35,34 € 195,98
Ora operaio € 47,03 € 10,35 € 57,38
Utilizzo sala commiato (90 minuti) € 100,40 € 22,09 € 122,49
Sosta cella frigorifera (tariffa giornaliera) € 30,12 € 6,63 € 36,75

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Caronte Federcofit Giovanni Caciolli

Sulle critiche alla Corte costituzionale che ha respinto l’impugnativa del Governo

Il riposo estivo, più o meno meritato, è finito e si riprende il cammino interrotto o rallentato nelle ferie agostane.

Come è naturale uno dei primi impegni è la ricognizione delle opinioni espresse in questo periodo per riprendere, come dire, una consuetudine con i temi al centro della nostra attenzione. Tra le voci considerate in questa ricognizione non poteva mancare “funerali.org”, la nota rubrica di euro-act voce del mondo Sefit, rubrica tradizionalmente informata sul mondo della funeraria italiana.

Ci hanno colpito le considerazioni particolarmente critiche sulla sentenza della Cassazione in merito all’impugnativa del Governo Giallo-Verde (mantenuta anche dal successivo Governo Giallo-Rosso) contro la Legge Lombarda sulle questioni funebri e cimiteriali.

Al di là del giudizio sulla Corte Costituzionale, pavida e poco coraggiosa, giudizio impegnativo anche se legittimo (le sentenze si rispettano ma si possono criticare si rispettano) mi hanno colpito due elementi sottolineati dall’estensore.

Prima di tutto il rimprovero alla Corte di non avere, essa stessa, dettato le regole normative attraverso una certosina scelta delle cose buone e rigetto delle cose non buone quasi che la Corte fosse Organo legislativo al pari del Parlamento o dei Consigli regionali eletti a suffragio universale.

Infatti, dice il nostro, non solo la Corte non ha avuto il coraggio di, come dire, “esporsi”, ma, a dimostrazione di questa tesi, la Corte Costituzionale non si è espressa nel “MERITO” delle questioni sollevate dall’impugnativa rifugiandosi classicamente “in corner” “e noi tutti abbiamo perso un’altra occasione buona, per rimettere le cose a posto, dopo continue scorribande dei consigli regionali.”

E qui vi è il secondo elemento che colpisce nell’analisi espressa da “funerali.org” su cui tornerò.

Ma è proprio vero che la Corte non è entrata nel merito, come comodamente si tenta di liquidare?

Non direi proprio; la Corte, al di là dei giudizi assolutamente liquidatori sulla diligenza delle formulazioni dell’impugnativa del Governo, ci dice due cose essenziali: prima di tutto le Leggi regionali non sono scorribande ma hanno valore costituzionale pieno perché, nelle competenze costituzionali, sono norme di rango superiore a quelle del DPR 285/90 (a meno che qualcuno non voglia rifarsi alle leggi di quasi cento anni addietro, quelle degli anni trenta) ed, in secondo luogo, i contenuti delle disposizioni regionali, almeno per quanto riguarda la Lombardia, rispondono ai dettati costituzionali e non sollevano elementi di riserva. Si tratta incontestabilmente di contenuti, non di forma, e contenuti significativi anche per il futuro delle normative regionali.

Il secondo elemento che colpisce nello scritti di “funerali.org” è la ginnastica liquidatoria verso l’operato delle Regioni; il susseguirsi di espressioni quali “il far west regionale”, “continue scorribande dei consigli regionali”,allegra sarabanda, ove tutti possono allegramente cantar vittoria”,orgia legislativa sconclusionata, sconnessa e ferale” fanno parte di un linguaggio che non lascia alcun scampo quasi che il nostro rappresenti il massimo fior fiore dei costituzionalisti nell’esprimere questi giudizi.

Lungi da voler entrare nel merito di queste valutazioni se non per consigliare di guardarsi allo specchio, almeno qualche volta, e tirarsi qualche bel ceffone per senso di equilibrata autocritica.

Il dato incontestabile degli ultimi trent’anni della funeraria italiana è che le poche possibilità di innovazione e di rinnovo e qualificazione del settore, in tutti i suoi aspetti, lo si deve esclusivamente, purtroppo o per fortuna, alle normative regionali che, almeno nel primo decennio di questo secolo, si sono ispirate ad una ipotesi di nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria (anni 2000/2001) non andata in porto per gli effetti della Modifica della Costituzione Italiana del 2001.

Certo rimane irrisolta, dopo 20 anni da quel tentativo, la necessità di una Legge Nazionale. Non siamo nostalgici del “compianto DdL Vaccari”, che continuiamo a considerare proposta partigiana, sbagliata ed irrealizzabile, abbiamo fatto proposte e condiviso formulazioni attualmente all’esame del Parlamento, abbiamo partecipato ai vari tavoli portando le nostre posizioni e proposte, …. convinti da tempo che il potere di veto in un settore articolato come la funeraria e con interessi poco occulti ma particolarmente frammentati possono continuare ad impedire progressi concreti in questa direzione.

Il fatto, mi si permetta, che si continui, nonostante tutto, da parte del mondo “funerali.org” a manifestare una critica totalmente liquidatoria e senz’appello verso le posizioni diverse dalle proprie non aiuta sicuramente la ricomposizione di un quadro sufficientemente unitario per perseguire l’obiettivo conclamato da tutti.

Caronte


Forni crematori in Italia: Udine

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, presentiamo su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

c/o Cimitero Urbano di San Vito, Via Martini 2 39100 Udine

tel. Fax: 0432271228; 0432271229; 0432271218.

Tariffe servizi di cremazione

Del. Giuntale n. 658 dd. 13/12/2018

CREMAZIONE  
cadavere € 511,6
resti mortali € 409,28
parti anatomiche riconoscibili € 383,7
feti e prodotti del concepimento € 170,53
Dispersione ceneri  
tariffa una tantum € 206,71

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