Forni crematori in Italia: Cremona

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, iniziamo a presentare su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli oratori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

CREMATORIO DI CREMONA

c/o Cimitero Monumentale, via Cimitero, 26100 Cremona

sportello prenotazioni  0372/801077

uffici amministrativi 0372/801074 – 0372/801075 – 0372/801076 – 0372/801078

fax 0372/801099

indirizzo e.mail: polocremazione@aemcremona.it

PEC polocremazione.cr@pec.it

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Tutti i prezzi sono aggiornati alla data di pubblicazione, e potrebbero quindi essere stati modificati dall'Operatore.

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Forni crematori in Italia: Cinisello Balsamo (MI)

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, iniziamo a presentare su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

CREMATORIO CINISELLO BALSAMO

C/O Cimitero Nuovo Piazza dei Cipressi, 20092 Cinisello Balsamo (MI)

Orario dal lunedì a sabato compreso 8.30/11.30
mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00
Telefono 0266023274 - 263 - 261
Fax 02 66023770

 

TARIFFE

CREMAZIONE RESIDENTI IN CINISELLO BALSAMO
Cadaveri € 390,00
Bambini fino a 10 anni gratis
Resti mortali e resti ossei estumulati/esumati nei cimiteri cittadini € 315,00
Resti mortali e resti ossei in occasione di esumazione ordinaria organizzata dal Comune nei cimiteri cittadini € 100,00
CREMAZIONE NON RESIDENTI
Cadaveri € 505,00
Bambini fino a 10 anni € 179,00
Resti mortali e resti ossei estumulati/esumati nei cimiteri cittadini € 396,00
Resti mortali e resti ossei in occasione di operazioni realizzate da enti locali (per un numero superiore a 50 unità) e (per cremazione resti ossei provenienti da ossari e confezionate in casse indecomposti) € 320,00
ALTRE CREMAZIONI
Parti anatomiche riconoscibili € 371,00
Feti e prodotti abortivi € 165,00
Dispersione ceneri in cimitero € 200,00
La Giunta Comunale con atto n. 376 del 2/12/2010 ha deliberato l'applicazione di una riduzione del 10% della tariffa per la cremazione di salme residenti e non residenti nel caso in cui venga utilizzata bara ecologica  
UTILIZZO SALA DEL COMMIATO
Fino a 2 ore €   55,00
Fino a 24 ore € 110,00
Fino a 36 ore € 132,00
UTILIZZO DEPOSITO MORTUARIO PER CADAVERI O RESTI NON RESIDENTI IN ATTESA DI SEPOLTURA O CREMAZIONE
Da 0 a 5 giorni €   35,00
Da 0 a 15 giorni €   62,00
Fino ad un mese €   98,00
Ogni mese o frazione oltre il primo € 110,00

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Comunicato Stampa EFI/Federcofit sulla chiusura del Crematorio di Lambrate.

Nella serata del 2 aprile, Gianni Gibellini e Cristian Vergani, Presidenti rispettivamente di EFI-Eccellenza Funeraria Italiana e di Federcofit, hanno diramato un Comunicato Stampa a seguito dell’ordinanza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha disposto il blocco all’accesso di ulteriori feretri da avviare alla cremazione presso l’impianto di Lambrate.

Con una ordinanza firmata dal Sindaco Sala questa mattina il Comune di Milano ha bloccato fino a data da destinarsi l'accesso di ulteriori feretri presso il crematorio di Lambrate.
L'impianto ha attualmente una capacità di 5 linee per 30/35 cremazioni giornaliere in condizioni di normalità e sarà da oggi esclusivamente dedicato ad esaurire i servizi già programmati, bilanciando così la domanda alle proprie capacità e chiudendo a nuove richieste di residenti e non.
Ora la palla passa, e non è una novità, agli Operatori Funerari che dovranno identificare un crematorio disponibile prima di indirizzare le famiglie verso tumulazioni e inumazioni, pratiche alle quali sarà necessario ricorrere in assenza di possibilità di cremazione entro tre giorni dalla data di decesso. In questi casi il Comune introduce l'esenzione delle tariffe comunali per:

  • "servizio funebre con mezzi impresa";
  • "diritti inumazione salme" e fornitura e posa del "cippo per inumazioni";
  • tumulazione di salma in colombario, fermo restando il pagamento delle tariffe per la concessione del manufatto.

L'ordinanza è stata adottata ancora una volta senza una concertazione e una informazione preventive con le Organizzazioni di categoria delle Onoranze Funebri che, per venire incontro alle richieste dei dolenti, dovranno farsi carico di ulteriori compiti (informare i familiari, reperire un crematorio disponibile, affrontare lunghe trasferte, ...).
E questo nonostante ripetute richieste di incontro e di confronto, sempre inusitate, per ovviare alle tante criticità che emergono in questo periodo!
Il Comune, inoltre, non riesce a garantire entro i tre giorni previsti l'autorizzazione alla cremazione creando nuove difficoltà.
Dando per scontata la massima disponibilità dell'Amministrazione nell'affrontare l'emergenza con il potenziamento della capacità di cremazione agendo sulle procedure operative e sulle turnazioni dei dipendenti, chiediamo al Comune di Milano di fornire risposte chiare ed esaurienti su alcune questioni:

  • Per la richiesta di autorizzazione alla cremazione perché non adottare l'autocertificazione così come già accade in altri Comuni?
  • Perché non vengono utilizzati i depositi dei cimiteri?
  • Chi pagherà in futuro le operazioni di estumulazione di coloro i quali vengono oggi tumulati o inumati e che un domani verranno avviati in cremazione per esaudire precise volontà espresse in vita?

Di questi e di altri argomenti ci piacerebbe discutere con i nostri Amministratori se finalmente si dimostreranno disponibili al dialogo!

Milano, 2 aprile 2020.
Gianni Gibellini Presidente Nazionale EFI -Eccellenza Funeraria Italiana
Cristian Vergani Presidente Nazionale Federcofit


Coronavirus: indicazioni dalla Regione Sardegna

Nota n. 8167 del 01.04.2020 della Direzione Generale della Sanità della Regione Sardegna contenente Indicazioni in materia funebre nel periodo emergenziale CoViD-19.

Stanno pervenendo varie richieste di indicazioni da parte di Agenzie Funebri in merito all’oggetto.
Al riguardo, si richiama preliminarmente che la L.R. 32/2018, recante “Norme in materia funebre e
cimiteriale”, all’art. 47 stabilisce che l’ATS, in caso di morte per malattia infettiva, detta le prescrizioni ai fini della tutela della salute nelle varie fasi del procedimento.
Si forniscono, comunque, alcune indicazioni generali, al fine di uniformare in Sardegna il  comportamento delle Strutture Sanitarie e delle Agenzie Funebri relativamente alla gestione delle salme e dei cadaveri nei casi di morte correlabile anche potenzialmente a CoViD-19 e tutelare la salute degli operatori, nelle more dell’adozione di eventuali indirizzi nazionali al riguardo.

Nei suddetti casi, pur tenendo in considerazione che con il decesso cessano le funzioni vitali e si riduce
nettamente il pericolo di contagio (essendo la trasmissione del virus prevalentemente per droplets e per
contatto), si ritiene indispensabile che gli operatori sanitari, gli operatori delle agenzie funebri e i parenti dei deceduti si attengano rigorosamente alle misure di prevenzione e protezione atte ad evitare la diffusione delle infezioni per via respiratoria e alle indicazioni per la pulizia e la sanificazione degli ambienti previste dalle Circolari del Ministero della Salute, predisposte nell’ambito del contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da CoViD-19.
In caso di decesso nelle strutture di ricovero, le Direzioni Sanitarie riducono il periodo di osservazione della salma mediante accertamento strumentale della morte, tramite l'ausilio di elettrocardiografo la cui
registrazione deve avere una durata non inferiore a 20 minuti (così come stabilito dall’art. 8 del DPR 285/90, a cui rimanda anche l’art. 10 della L.R. 32/2018).
Al di fuori delle strutture di ricovero il medico necroscopo, constatata la realtà della morte mediante la visita necroscopica, può disporre l’accertamento strumentale di cui sopra o, laddove non sia possibile, in
conformità con quanto previsto dagli artt. 4, 8, 10 e 11 del DPR 285/1990, dispone la contrazione del periodo di osservazione che, in ogni caso, non può essere inferiore a 6 ore (art. 2, c. 4, Legge 578/1993 e art. 4, c. 1, Decreto Ministero della Salute 11 aprile 2008 pubblicato nella G.U. n. 136 del 12 giugno 2008).

Per tutto il periodo emergenziale è sospeso il trasferimento della salma durante il periodo di osservazione, di cui all’art.11 della L.R. 32/2018.
La deposizione del cadavere nella cassa deve avvenire secondo quanto previsto dall’art. 18 del DPR
285/90, ossia il cadavere, trascorso il periodo di osservazione, deve essere deposto nella cassa con gli
indumenti di cui è rivestito ed avvolto in un lenzuolo imbevuto di soluzione disinfettante, e si deve
provvedere alla chiusura del feretro.
Per l’esecuzione di tali attività, al fine di evitare il rischio potenziale di esposizione per contatto con eventuali liquidi biologici, si raccomanda agli operatori addetti, oltre al rispetto di tutte le misure igieniche previste per la popolazione in generale, l’utilizzo di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale.

Al termine delle attività, oltre ad essere garantita un’adeguata areazione dei locali, deve essere eseguita
un’accurata pulizia e un’idonea sanificazione delle superfici e degli ambienti utilizzati.
I rifiuti potenzialmente contaminati devono essere trattati e smaltiti come materiale infetto categoria B
(UN3291) dalle Strutture Sanitarie o, in caso di decesso in abitazioni private, dalle Agenzie Funebri.
Nei feretri, in caso di inumazione o cremazione del cadavere, all’interno della cassa di legno si utilizza
idoneo sacco in materiale biodegradabile (autorizzato conformemente a quanto stabilito dall’art. 31 del DPR 285/90), in sostituzione della cassa di metallo.
Cordiali saluti.
Marcello Tidore
IL DIRETTORE

 

clic qui per scaricare la nota n. 8167 del 01.04.2020 della Direzione Generale della Sanità della Regione Sardegna.

clic qui per scaricare la nota del 2 aprile 2020 sulla circolare 655 del Ministero della Salute


Forni crematori in Italia: Verbania

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, iniziamo a presentare su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli oratori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

c/o Cimitero di Pallanza, viale Rimembranze 1, 28922 Verbania

tel. 0323556619  fax 03233557197

Amministrazione: Via al Roccolo, 28922 Verbania VB

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Forni crematori in Italia: Varese

Dopo aver parlato della cremazione e del suo sviluppo nel nostro Paese, e dopo avere pubblicato l’elenco dei crematori oggi in attività regione per regione, iniziamo a presentare su Hermes funeraria i singoli impianti con le informazioni essenziali ed utili per gli operatori funebri che debbano fare affidamento a queste strutture nel proprio territorio di intervento.

c/o Cimitero Monumentale di Giubiano, via Maspero 38, 21110 Varese

 

Tariffe: la tariffa ordinaria praticata nel crematorio di Varese è di euro 592,36 iva compresa (non comprende l'urna cineraria).
Per i residenti la tariffa è di euro 266,56 iva compresa.

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Forni crematori in Italia: Novara

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CREMATORIO NOVARA
c/o Cimitero Urbano, via Curtatone 9, 28100 Novara

Novara Società per la Cremazione di Novara
Via Magistrini n. 13 - 28100 Novara
Tel: 0321/467247
Fax: 0321/491658

cremazione salma: € 480
cremazione resti mortali indecomposti: € 384
cremazione resti ossei: € 159

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Forni crematori in Italia: Ponte a Ema, Bagno a Ripoli (FI)

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Inizia un percorso di informazione, doveroso per l’organo di informazione di Federcofit, che raccoglie, rendendole di facile consultazione, le informazioni presenti sui canali di informazione e che sono fornite via via dagli stessi gestori dei singoli impianti.

Forno Crematorio di Ponte a Ema, Bagno a Ripoli (FI)

c/o Cimitero della Misericordia di San Piero a Ema
Via Chiantigiana, 109
50012 Bagno a Ripoli FI
Telefono: 3477177078
Fax: 055640646
E-Mail: crematorioponteaema@gmail.com
Pec: confraternitasanpieroaema@pcert.it

TARIFFE 2019

SERVIZIO IMPONIBILE IVA TOTALE
Cremazione salma residente Bagno a Ripoli € 286,89 22% 350,00
Cremazione salma di altre provenienze € 450,82 22% 550,00
Cremazione salma residente Firenze Q2/Q3 € 356,56 22% 435,00
Cremazione resti mortali € 282,79 22% 345,00
Cremazione resti ossei € 245,90 22% 300,00
Cremazione feti € 147,54 22% 180,00

 

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Forni crematori in Italia: Busto Arsizio (VA)

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Via per Samarate presso il Cimitero Principale di Busto Arsizio.

Servizi offerti da SAIE

Fornitura urna standard nella tariffa di cremazione.

Sala delle Cerimonie per le cerimonie del commiato gratuite.

Sala d'osservazione per vedere l'ingresso del feretro nel forno attraverso uno schermo.

Deposito gratuito delle salme in attesa di cremazione.

Giardino per la dispersione delle ceneri

Sala delle Cerimonie: un'apposita sala dove dare l'ultimo saluto al proprio caro defunto con cerimoina di commiato.

Modalità di prenotazione

Via web 24 h su 24 collegandosi al sito www.aenergia.it/comuni/bustoarsizio/taivalbusto  inserendo i  dati per la richiesta di USERNAME e password della Vostra azienda.
Per ottenere le credenziali si prega di inviare una mail di richiesta a crematoriobustoarsizio@saie.it

Via mail a crematoriobustoarsizio@saie.it

Via fax allo 0332 82 53 99

 

Orari di ricevimento

Dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 13:30 alle 17:00. (mercoledì da concordare)

EMail crematoriobustoarsizio@saie.it
Telefono 0332 82 53 91
Fax 0332 82 53 99
PEC crematoriobustoarsizio-pec@certimprese.it

Tariffe: la tariffa ordinaria praticata nel crematorio di Busto Arsizio è di euro 625,41 iva compresa (comprende l'urna cineraria).

Per i residenti la tariffa è di euro 364,49 iva compresa.

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Forni crematori in Italia: Castel Volturno (CE)

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CREMATORIO DI CASTEL VOLTURNO - CASERTA
Strada provinciale 333 Nuovo Cimitero
81030 Castel Volturno CE

Telefono: 0823 144 4264

Orari: lunedì – sabato 07–21

Tariffe non reperibili

 

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Forni crematori in Italia: Como

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CREMATORIO DI COMO

c/o Cimitero Maggiore, via Regina, 22100 Como

tel. 031252313, fax 031252423

 

TARIFFE:
cremazione salma non residenti in Como e deceduti altrove € 471,00
cremazione resti mortali € 378,00
cremazione contenitori parti anatomiche riconoscibili € 354,00
cremazione ex art. 7 DPR N.285/1991 resti mortali € 157,00
cremazione salma deceduto in Como € 376,00
cremazione salma residente deceduto altrove € 376,00
dispersione ceneri interno cimitero € 198,00

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Forni crematori in Italia: Firenze (So.Crem)

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c/o cimitero di Trespiano, Via Bolognese, 461 - Trespiano (FI) - tel. 055/401233

Orario Cimitero area Socrem dal 1/10 al 30/04

Dal Lunedì al sabato        08.00 - 17.00

Domenica e festivi          08.00 - 13.00

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