Corso per Operatore Necroforo e per Addetto al Trasporto Cadavere e per Direttore Tecnico a Milano

A fine ottobre inizierà un corso per Operatore Necroforo e per Addetto al Trasporto Cadavere e per Direttore Tecnico a Milano. Considerando che la frequenza dei corsi è ormai semestrale consigliamo a tutti di iscriversi quanto prima.
Per avere informazioni sui corsi contattate la segreteria al n. 02 33403992


Le mummie di palude

Questi corpi mummificati scuri, che sembrano fatti di cuoio, sono stati ritrovati casualmente, nel corso del tempo, nelle torbiere in molte parti del nord-Europa, soprattutto in Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca e Germania.
Sono probabilmente oggi alcune centinaia, anche se quelli studiati attentamente sono poche decine.
La maggioranza risale a un periodo che va dall’800 a.C. al 400 d.C., ma ce ne sono anche datate fino a 8.000 anni fa, e alcune sono di epoca medievale.
Da anni rappresentano un enigma per gli studiosi, che si chiedono il perché di questa particolare sepoltura.
La mummia di Windeby, datata tra il 41 e il 118 a.C. e ritrovata nel 1952.
Fino a non molto tempo fa era nota come la ragazza di Windeby, ma di recente l’esame del DNA ha dimostrato che si tratta di un ragazzo, che aveva circa 16 anni al momento della morte.
Le mummie delle torbiere, come vengono anche chiamate, sono arrivate a noi grazie alle particolari condizioni del luogo in cui sono stati deposti i corpi: la mancanza di ossigeno tipica delle acque di palude, che non consente la sopravvivenza dei microrganismi che decompongono i materiali organici, ha permesso la conservazione quasi perfetta della pelle, dei capelli, a volte anche del cervello o del contenuto dello stomaco, e spesso perfino dei vestiti.
Lo scheletro, invece, si è quasi sempre dissolto, a causa dell’acidità delle acque, che ha anche contribuito a dare alle mummie il loro colore e aspetto caratteristico, simile a cuoio.
Il cosiddetto uomo di Tollund, che visse nel IV secolo a.C, e aveva circa 40 anni al momento della morte, è arrivato fino a noi quasi perfettamente integro, con perfino i lineamenti riconoscibili, tanto che al momento della scoperta, nel 1950, fu scambiato per la vittima di un omicidio recente.


Culto dei morti nello Scintoismo

Nello scintoismo la commemorazione dei defunti è molto importante e sentita.
I defunti continuano a vivere sottoforma di spiriti; ci sono quelli buoni detti "spiriti ancestrali" che sono morti serenamente e vissuti felicemente a cui si chiede protezione per la famiglia. Ci sono poi gli spiriti maligni morti infelicemente o di morte violenta che divengono "fantasmi" e tendono a vagare causando difficoltà ai viventi.
Non si crede nell'esistenza di un inferno o paradiso, gli antenati vivono in un paese chiamato Yomi.
Gli scintoisti mantengono un dialogo con i loro defunti, durante le visite alle tombe raccontano loro tutto ciò che è avvenuto nella famiglia e chiedono consigli.
Nei salotti delle case scintoiste si trovano delle mensole chiamate "mensole dei Kami" appositamente dedicate agli antenati usate per offrire preghiere domestiche alle divinità. Qui sopra vengono disposti amuleti, piccoli scrigni di legno rosso, tavolette con su scritti i nomi degli antenati più venerati e statuette di divinità portafortuna.
Fino al momento del funerale, l'anima viene custodita in un piccolo scrigno di legno posto nella casa della famiglia.


Culto dei morti in Corea

Nelle famiglie coreane è presente un tempietto dedicato agli antenati della famiglia.
Si crede che l'anima continui a vivere dopo la morte e che debba essere rispettata, per cui molto spesso vengono fatti riti di venerazione I riti commemoratavi per gli antenati si tengono durante il Ch'usŏk , la festività che segna il passaggio dal stagione estiva a quella autunnale, in cui si ringrazia per il raccolto e per la protezione concessa.
I riti commemorativi coreani comprendono oggi sia elementi confuciani che sciamanici.
Le cerimonie di commemorazione si svolgono di fronte alle tavolette degli antenati poste su degli scaffali presenti nelle stanze delle case coreane.
Il ch'arye rappresenta il rito di commemorazione degli antenati in cui le famiglie, anche quelle più povere, usano imbandire un tavolo con riso bollito, frutta e condividono il pranzo con i vicini.
La preparazione del cibo cerimoniale richiede molto tempo, anche tutta la notte poichè comprende vari tipi di carne, pesce, verdure, frutta, dolci.
Gli anziani intanto raccontano ai più giovani storie sugli antenati.
Tradizionalmente il ch'arye viene effettuato a casa del figlio maggiore che, con sua moglie, diventa l'officiante del rito. Per la cerimonia sono necessari un paravento pieghevole, una tavola, un portacandele e una ciotola per l'incenso. Il cibo preparato viene disposto nelle ciotole secondo un particolare ordine.
Tutti i partecipanti indossando appositi abiti per l'occasione, si lavano le mani e restano in piedi.
L'officiante accende un bastoncino di incenso, simbolo per richiamare gli antenati e si inchina fino a terra. Il maschio più anziano dopo di lui versa in una coppa del vino di riso e l'officiante trasferisce il vino in un'altra coppa in tre versate successive. La coppa vuota è posta di fronte alle tavolette degli antenati, quale segno di adorazione e rispetto, poi l'officiante si inchina di nuovo. A seguire si inchinano gli altri partecipanti.
Parte del cibo verrà consumato, parte sarà offerto agli antenati e portato alle loro tombe, per l'occasione ripulite dalle erbacce


Terremoto nel centro Italia: la solidarietà e il fattivo impegno degli Operatori funebri

Oltre che la terra l’evento sismico avvenuto nel caloroso mese di agosto ha scosso anche fortemente gli animi della gente.
Abbiamo avuto, sotto gli occhi di tutti, dimostrazioni esemplari di persone a tutti i livelli che si sono immediatamente attivate e coordinate in modo ineccepibile per apportare un piccolo valore o un grande intervento al fine di alleviare la tremenda sofferenza accusata da quello che si può tranquillamente definire tra gli eventi naturali più devastanti degli ultimi decenni.
Da tutta Italia e da ogni regione oltre che arrivare solidarietà e aiuti, è giunta una concreta sensazione di condivisione del problema, forse sentito così fortemente data la sua vicinanza con i recenti trascorsi eventi dell’Emilia.
Assolutamente da sottolineare l’immediata rispondenza anche della nostra categoria tutta e delle sue associazioni Federcofit, Feniof e Assocofani che in tempo reale si sono attivate mettendo a disposizione le proprie risorse di personale e mezzi per far fronte all’immediato e impellente problema delle vittime causate dallo sconquassante sisma che ha invaso migliaia di abitazioni strappando dal sonno e purtroppo anche dalla vita quasi 300 persone.
Federcofit nell’esprime la totale partecipazione al dolore ed al lutto causato da questo disastro manifesta il più vivo apprezzamento per i tanti operatori funebri che, operanti o no sui territori terremotati, aderendo all’invito del VicePresidente Bellachioma, hanno messo a disposizione della Protezione Civile, gratuitamente, per 4 giorni, i propri carri funebri ed il proprio personale per le esequie ed il trasporto funebre dei deceduti a causa di questo disastroso cataclisma anche trascurando il proprio lavoro individuale.
Esempio di grande senso di responsabilità e di appartenenza ad una categoria ben conscia dell’importanza del proprio ruolo sia sotto l’aspetto umano, organizzativo, sanitario e dimostrazione di professionalità, tatto e sensibilità applicata sia quotidianamente che in eventi devastanti come questo.
Un ulteriore e personale ringraziamento da Federcofit al VicePresidente Giuseppe Bellachioma il quale si è spinto anche oltre il livello di semplice organizzatore e coordinatore con la prefettura di Ascoli Piceno per le 49 vittime marchigiane dando con le sue azioni indubbio lustro alla categoria.
Un grazie a tutti


Siti comparatori dei prezzi: facciamo il punto

Il pigro e vacanziero mese di luglio/agosto ci ha portato una sferzata di energia facendo approdare sul web tre siti comparatori di prezzi:
- funeralbestprice
- costofunerale

- trovaprezzifunerali

i quali si prefiggevano lo scopo di dare la possibilità al pubblico che avesse deciso di consultarli di poter consultare un ricco e completo panorama tra le possibili offerte tariffarie per il “caro estinto” in tutto l’italico stivale.
Operazione di un qualche interesse, forse, se non fosse che questi siti hanno avuto l’ardire di diffondere prezzi su tipologie di servizi di numerosissime imprese le quali non erano mai state contattate né tantomeno avevano mai concesso alcuna autorizzazione all’utilizzo del proprio nominativo né trasmesso cifra alcuna su le varie offerte da prospettare.
È risaputo che, tranne alcuni impresari che delle proprie cifre ne fanno vanto pubblicizzandole addirittura sulla vetrina stradale (giusto o no non entriamo adesso nel merito), di solito richiedere un preventivo telefonico ad un impresario funebre è come ottenere il famoso lasciapassare A38 citato nel famoso cartone animato “le dodici fatiche di Asterix”.
Dall’uscita di questi siti noi di Federcofit, prima di andare a mettere i piedi a mollo al mare per una meritata pausa estiva, abbiamo immediatamente fatto segnalazione alla Polizia Postale e successivamente messo in piedi una class action con un nostro legale di fiducia dopo essere stati subissati di mail di nostri associati e non i quali leggendo sui nostri canali di comunicazione Blog, Facebook e App Federcofit cosa stavamo facendo e come ci stavamo muovendo. Appena prima della chiusura estiva abbiamo ricevuto da parte dell’amministratore dei siti una mail che per completezza di informazione, come è nostra abitudine (in barba a chi ci accusa di comportamenti “carbonari”) vi invitiamo a leggere sul nostro Blog.
In soldoni l’amministratore ci dice che tutti quelli che compaiono sono stati prima o poi contattati e che hanno dato il consenso ad eccezione di qualcuno che è stato immediatamente rimosso. Sulla nostra pagina Facebook il commento più carino che è comparso in merito a questa comunicazione è stato : “BALLE!! ….”.
Per chiarezza riassumiamo a tutti lo sviluppo della situazione: la Federazione si è attivata segnalando la circostanza alla Polizia Postale e successivamente allo studio Legale Associato Pizzonia, (avvocati Vito e Federico Pizzonia, con studio in Milano, viale Campania, 7, 20133 Milano, telefono n° 0270107217 e fax n° 02730479, cellulare 3389940594), email avvocatipizzonia@libero.it, pec vito.pizzonia@milano.pecavvocati.it) al quale è stato dato mandato di studiare le opportune iniziative per far cessare questa illegittima condotta.
Tutti coloro che intendano partecipare alla richiesta di cancellazione del proprio nominativo da questi siti, sono invitati a prendere contatto con il sopramenzionato studio al fine di segnalare fatti e circostanze da inserire in un esposto che verrà inviato quanto prima alla Procura della Repubblica competente per territorio (in alternativa si suggerisce a tutti gli impresari coinvolti di rivolgersi ad un proprio legale di fiducia al fine di tutelare i propri interessi).
La tutela dello studio legale identificato dalla Federazione è, ovviamente onerosa ed è stata concepita con la finalità di dividere l’importo tra i tanti partecipanti al fine di limitare l’impegno economico. Lo studio darà specifica informazione anche a questo proposito con l’imputazione delle cifre spettanti ad ogni singola impresa interessate oltre alle modalità formali di imputazione.
Questo è l’unico ed il solo modo per ottenere qualcosa perché solo con atti formali (esposti o denunce) di possono bloccare canali di informazioni false e forvianti per il pubblico e dannose per gli operatori.
Jolly Roger


Testo unificato “Maturani”... ancora non ci siamo...

Da tempo si sottolinea la necessità di elabora un testo, meglio una proposta, legislativa “condivisa” per sperare nell’approvazione di una legge di riforma del settore, ovviamente buona, nel corso della legislatura.
Tutti siamo, infatti, consapevoli che il settore funerario soffre da tempo l’assenza di disposizioni aggiornate e funzionali alla tutela delle famiglie ed allo sviluppo professionale del settore capaci di unificare le disposizioni regionali degli ultimi dieci anni.
Lo andiamo predicando da tempo subendo bacchettate da parte di esponenti più o meno autorevoli, o rappresentativi, o nuovi “soloni”, ma perseguendo, tenaci, questa strada.
L’ultimo sforzo, con un buon risultato, è stato ottenuto grazie al costante e proficuo rapporto collaborativo tra le più significative e rappresentative Organizzazioni del settore a livello nazionale e nello specifico Federcofit (Federazione del Comparto Funerario Italiano), Feniof (Federazione Nazionale delle Imprese di Onoranze Funebri), Assocofani (Associazione dei produttori di cofani ed accessori).
Queste Organizzazioni hanno trovato una sintesi delle loro posizioni in una proposta concreta che è stata, sostanzialmente, adottate da numerosi Senatori e presentata nella Commissione competente del Senato (AS2492).
Avevamo posto molte speranze nell’intervento della Sen. Maturani, incaricata di definire un testo capace di una sintesi tra le varie proposte depositate al Senato sulla riforma della funeraria.
Il testo elaborato e, recentemente pubblicato, lascia non solo l’amaro in bocca, ma potrebbe sollevare anche qualche reazione piccata per alcune esplicite “provocazioni” che non stimolano la pacata riflessione ed il ragionevole e razionale confronto.
Di fatto siamo di fronte all’originaria ipotesi di riforma presentata dal Sen. Vaccari incapace di governare processi di riforma e di trasformazione del “sistema” nelle articolazioni maturate nel corso dei decenni nelle varie regioni italiane.
Gli assetti definiti, per limitarsi agli aspetti funebri, dall’impostazione “Maturani” che si basano sull’impresa funebri di almeno n. 300 servizi funebri, sono lontani mille miglia dalla realtà di numerose regioni italiane quali Umbria, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, per fare solo alcuni esempi, dove imprese di queste dimensioni si possono considerare “mosche albine” a causa anche della conformazione del territorio, delle vie di comunicazione, ecc. ecc..
Una forzatura di tale assetto senza la necessaria applicazione di una corretta programmazione territoriale indurrebbe alla conseguente denaturalizzazione e cancellazione di numerosissime imprese storiche presenti su tali territori costringendole non solo a perdere, per legge, il loro mercato a vantaggio di altri, ma anche a dover diventare “agenti” di nuove e inglobanti ed  ingombranti figure commerciali di probabile dubbia provenienza e privilegiando specifici interessi personali o di una singola e parziale espressione del settore.
Vogliamo introdurre nel quadro normativo quei necessari elementi di tutela della concorrenza e dei dolenti che oggi risultano necessari per rendere il settore funebre e cimiteriale italiano maggiormente trasparente e tutelante per operatori e cittadini toccati da un evento luttuoso in vari ambiti quali:
- il trasporto funebre, semplificando il passaggio burocratico di tale atto;
- le caratteristiche costruttive dei feretri ed il loro confezionamento, al fine di arginare e impedire l’utilizzo di prodotti di pessima fattura i quali portano conseguenze indegne nel tempo per i dolenti e un disequilibrio commerciale da parte di operatori scorretti;
- compiti e attribuzioni delle regioni e dei comuni, introducendo e specificando le loro sfere di operatività al fine di non creare accavallamenti di competenze dovute a errate interpretazioni della norma;
- requisiti strutturali in termini di mezzi funebri e personale necroforo proporzionali all’attività svolta, senza deroghe pericolose derivanti da approssimative tabelle definite pensando ad una singola e specifica espressione del comparto.
Il testo della Sen. Maturani, al di là delle varie promesse manifestate, non rappresenta quella sintesi che sarebbe stata necessaria… Il percorso si complica per tutti ma è nostra precisa e convinta volontà continuare l’impegno per migliorare il testo e produrre una soluzione utile alla vera soluzione dei problemi.
…bene, ora che sapete come la pensiamo come si evince dal contenuto della comunicazione istituzionale che avete appena finito di leggere; lasciateci qualche riga per poterci togliere qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di qualche voce fuori campo che contesta il nostro gergo da politica anni 70.
A prescindere che in quegli anni sia il Presidente che il Vicesegretario pensavano a giocare a figurine, a muretto e a biglie in braghette corte mentre il nostro storico segretario Caciolli già andava in giro a predicare alla folla ideologie di partitica convergenza parallela.
Ma a parte questo, nella speranza di non essere rapiti e tramutati in statue di grafite(*) da chi non fosse in accordo con la nostra linea di pensiero e azione, ci dispiace riconfermare con questa ulteriore comunicazione congiunta che il nostro “tormentone” è sempre quello e tutte le energie ed i nostri sforzi sono tesi all’approvazione di un DdL che non abbia contenuti che giovino agli interessi di pochi, e non buoni, ma che soddisfi, normi e corregga professionalizzando le esigenze della attuale categoria TUTTA, presente sul territorio, senza disintegrare il lavoro di intere generazioni per cercare di ingrassare chi non ne ha già più bisogno.
Per il resto la stagione autunno inverno ci vedrà nuovamente impegnati a ricominciare a consumarci le suole delle scarpe cercando di portare informazione sullo stato di fatto a chi ne avesse necessità in regioni quali Calabria, Sicilia, Sardegna e Basilicata portando contemporaneamente avanti il processo di avanzamento delle Leggi Regionali laddove ancora inesistenti sospeso per la pausa estiva.
Rimanete aggiornati sui nostri canali di comunicazione quali Facebook, Blog e APP per sapere dove e quando venire ad incontrarci.
(*) citazione dal film Star Wars : Il ritorno dello Jedi (1983) di Jabba the Hutt


Corso di 24 ore per Operatore Funebre a Sondrio

Torniamo dopo anni (e tanti corsi per tutta la Lombardia) per consentire alle imprese presenti nel territorio di regolarizzare l’obbligo formativo dei loro dipendenti e Federcofit come sempre interviene con il suo contributo a supportare gli Operatori in questa situazione.
Approfittate della possibilità perché sapete che ormai in tutta la Regione sono molto diffusi i controlli sulla presenza dei 4 necrofori durante il servizio funebre.
Cercheremo come sempre di contenere la quota di iscrizione ma ovviamente questo è vincolato al numero totale degli allievi.
Iscrivetevi il prima possibile per consentire la programmazione delle aule telefonando in Segreteria al n. 02 33403992
Vi ricordiamo che, secondo il Decreto Dirigenziale n. 1331/2012, è necessario avere dei precisi REQUISITI per l’accesso ai corsi :
18 anni compiuti
per gli stranieri buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, da verificare attraverso un test di ingresso
per Operatore Funebre e per Addetto al Trasporto Cadavere : diploma di scuola secondaria di grado (ovvero licenza media)
per Direttore Tecnico/Addetto alla Trattazione Affari: diploma di scuola secondaria di II grado o qualifica almeno triennale, anche del sistema di Istruzione e Formazione Professionale
Le ORE di formazione sono:
Operatore Funebre : 24 ore
Addetto al Trasporto : 36 ore
Direttore Tecnico: 60 ore
Il partecipante dovrà superare una PROVA DI VERIFICA FINALE
*sono ammessi alla prova di verifica solo chi ha frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste
*verrà rilasciato “l’attestato di competenza “della Regione Lombardia solo al superamento della verifica finale


ALA logistica per le imprese funebri

CENTRO SERVIZI ALA
Logistica per imprese funebri

tel. 0583 1523600 cell. 327 8950987
info@alalogistica.it csalalogistica@gmail.com

 

Società che in Toscana opera sul territorio ponendosi come supporto logistico nell'attività delle imprese funebri che non dispongono di tutti i requisiti necessari per l'espletamento della cerimonia funebre.

Tutto il nostro personale, i mezzi e le attrezzature, rispettano i regolamenti nazionali e regionali per il settore funebre, le leggi sulla sicurezza sul lavoro e le normative igienico-sanitarie.

Centro Servizi Ala S.r.l. in quanto fornitrice di un servizio di natura imprenditoriale realizzato attraverso un'organizzazione di mezzi e persone gestite a proprio rischio, dispone dei requisiti necessari, così come previsto dalla vigente normativa e dal dispositivo dell'art. 1655 del Codice Civile, per proporre la propria collaborazione con regolare contratto di appalto.

Poter portare a termine un servizio funebre in maniera autonoma, disponendo di tutti i mezzi necessari, consente alla società di operare nella più completa legalità.

“Ala S.r.l. un unico centro, tanti servizi.”

Ala S.r.l. racchiude in un’unica azienda tutto ciò che occorre ad un’agenzia Funebre, che può andare dalla semplice fornitura di cofani o accessori, alla fornitura di automezzi e personale specializzato per l’espletamento dei Servizi Funebri. Grazie all'esperienza acquisita nel settore siamo a disposizione per il disbrigo di tutte le pratiche e la compilazione di tutti i documenti necessari mettendo a disposizione della nostra clientela personale altamente qualificato per l'esecuzione del servizio funebre in ogni sua parte.

Professionalità ed esperienza sono le caratteristiche primarie della nostra società.

I nostri servizi
Siamo reperibili 24h e per 365 giorni l'anno.

  • Recupero salma con nostro mezzo idoneo;
  • Vestizione e composizione salme;
  • Noleggio camere ardenti;
  • Servizio auto funebre con autista e personale;
  • Disbrigo pratiche per trasporto salma fuori comune;
  • Passaporti mortuari per trasporto salma all'estero;
  • Trasporti all'estero;
  • Prenotazione voli e traghetti per trasporti salme;
  • Pratiche per cremazioni;
  • Assistenza logistica presso aeroporti per rimpatrio salma;
  • Personale per la cerimonia funebre;
  • Vendita cofani ed urne cinerarie;
  • Addobbi floreali;
  • Stampa manifesti.

 

Attenta gestione e capillare organizzazione rappresentano i capisaldi della nostra attività d'impresa.

Esperienza, dinamismo e professionalità, fanno del Centro Servizi Ala S.r.l. e del gruppo di lavoro, una realtà sempre più spesso presa a modello e punto di riferimento.

 

ASSOCIATO 

 

 

Ala S.R.L.
Magazzino Logistico:
Via di Tempagnano Trav. I n° 128 – 55100 Lucca


onoranze funebri Vergani

Vergani onoranze funebri: esperienza, sensibilità, professionalità

 

Vergani, solida azienda operante nel settore funerario da quasi 40 anni, è oggi la più grande realtà nel territorio dell’altomilanese, grazie alla continuità generazionale e attraverso il passaggio di testimone da padre a figli, che ha portato una grande famiglia a lavorare con serietà e professionalità.

Fondata nel 1976 per iniziativa di Cipriano Vergani, l’impresa si è sempre distinta per il suo forte legame con il territorio e con i suoi abitanti, per la collaborazione con le istituzioni religiose locali e con le diverse amministrazioni comunali, radicando così il proprio successo nel legame con la cultura e le tradizioni locali.

L’Impresa Vergani lavora da sempre con un occhio di riguardo per la tradizione, da sempre rispettata e seguita con cura insieme agli sviluppi legislativi e alle nuove pratiche che hanno introdotto novità nel settore. Non a caso l’Impresa Vergani è cresciuta molto sul territorio, grazie alla fiducia riposta dai cittadini nel titolare e nella sua professionalità. Una fiducia sempre ricambiata con il massimo impegno e dedizione al proprio operato, che ha portato l’Azienda ad essere oggi la più grande realtà nel territorio dell’Altomilanese.

L’Impresa Vergani offre a tutti i propri clienti una serie di servizi completi, mettendo a loro totale disposizione esperienza e disponibilità durante l’organizzazione del servizio funebre. Si occupa di tutto ciò che ruota attorno al servizio, dalla vestizione della salma fino alle pratiche pensionistiche, con scrupolosità, responsabilità e affidabilità, che mai mancano a un gruppo di esperti del settore come questo, in modo tale da sollevare i propri clienti da qualsiasi incombenza burocratica e organizzativa in un momento delicato come la scomparsa di un proprio caro.

Visita il sito ufficiale delle onoranze funebri Vergani.

La Casa Funeraria “Giardino degli Angeli”

Casa Funeraria ‘Giardino degli Angeli’
Casa Funeraria ‘Giardino degli Angeli’

A Inveruno, in Via Marconi 70, si trova in una struttura di tre piani che accoglie al piano terra la sede dell’impresa Funebre Vergani, quindi gli uffici e l’esposizioni dei marmi dove i familiari hanno la possibilità di svolgere tutte le pratiche burocratiche e le scelte riguardanti il servizio funebre e cimiteriale

Il primo piano è dedicato alle Sale di Commiato del Giardino degli Angeli.

Un ampio salone comune e 5 Sale di diverse dimensioni composte ognuna dalla camera ardente e da una stanza per l’accoglienza di parenti e amici; ogni sala è stata studiata per assicurare la massima riservatezza in modo confortevole.

Il secondo piano ospita la sala delle cerimonie, un ampio locale panoramico per accogliere la celebrazione di diverse funzioni di commiato.  Allo stesso piano un angolo ristoro/relax.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:30
Visita il sito ufficiale della Casa Funeraria di Inveruno “Giardino degli Angeli“.

giesse

GIESSE Risarcimento Danni

giesse

Sono sempre più numerose le imprese del comparto funerario che stringono accordi di collaborazione con noi di GIESSE Risarcimento Danni.

In tutti i casi nei quali viene a mancare una vita a causa di responsabilità di terzi (incidenti stradali, malasanità, infortuni sul lavoro, fino a casi più rari come incidenti aerei, navali o ferroviari), tuteliamo i familiari delle vittime fino a ottenere dai responsabili il maggior risarcimento possibile.
Abbiamo da poco festeggiato 22 anni di attività raggiungendo gli oltre 50.000 casi risarciti con successo e siamo realmente vicini a ciascun nostro assistito grazie a 42 sedi dislocate in tutta Italia.

Gli oltre 3.500 casi mortali gestiti ad oggi ci rendono un’unica e incomparabile realtà in questo delicato ambito.

Tra i più noti casi di cronaca gestiti negli ultimi anni:

  • il naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio
  • il disastro ferroviario di Viareggio
  • la sciagura del volo «Air France» 447 Rio de Janeiro - Parigi
  • il salto di corsia del TIR sulla A4 a Cessalto

La soddisfazione degli assistiti è testimoniata dalle loro stesse parole
nei video pubblicati sul sito www.giesse.info.

Le imprese funebri selezionate come partner potranno:

  • ampliare la gamma dei servizi offerti ai propri clienti
  • affidare i propri clienti a un gruppo con una storia, una professionalità e un’esperienza unica e reale nel settore
  • aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti
  • creare una partnership con una realtà che ha la solidità per mantenere le promesse che fa
  • incrementare il business

Se autorizzati dai propri Assistiti, possiamo anticipare le spese per il servizio funebre, per l’eventuale trasporto della salma e quelle necessarie per la migliore tutela dei loro diritti (ad es. spese per legali, per Consulenti Tecnici, per medici legali, per perizie, ecc.).

Diventa subito il nostro nuovo partner: contattaci al numero verde 800.125530 o scrivici all’indirizzo contact@giesse.info.