ringraziamento sponsor VIII congresso federcofit

VIII Congresso Nazionale Federcofit: gli sponsor che ci hanno dato fiducia

Mancano pochi giorni al Congresso Nazionale di Federcofit, che si terrà il 6 ottobre a Roma, al centro congressi Roma Eventi – Piazza di Spagna. Ed è con grande piacere che constatiamo l’ottima risposta degli sponsor nel sostenere il nostro evento. Ci piace considerarlo un gesto di stima e di riconoscimento di un progetto, la condivisione di una vision, il ticket di un viaggio da fare insieme. È radicata in noi l’idea che la Federazione debba agire da sinapsi per collegare il reticolo dell’indotto funerario, non solo per una questione di opportunità commerciali, ma perché la messa in comune dell’eccellenza, della ricerca, dell’innovazione, della funzionalità e dell’estetica, genera miglioramento continuo. Creare momenti di ritrovo, contestualizzarli e ottimizzarli anche nei confronti dei fornitori alle imprese imprime senso alle sinergie, risolve problemi così come anticipa  bisogni, e lascia fluire l’aspetto più acuto della concorrenza, che è quello di creare valore laddove offerta e domanda si incrociano per la soddisfazione di chi acquista.

Pilato, Pilla, Centro Servizi Pirovano, Domus Pacis, COF, Porfido Pedretti, Registro Italiano Cremazioni, Renova, SCACF, SGF Service Global Fashion, Silve, Spaf, Spencer, Stragliotto, Stylcof, TG Italiarreda, Vezzani, B.L. Bossi Luigi, Bertoncello, Biemme Special Cars, Bragagnolo, Caggiati-Matthews, CFZ, Coccato & Mezzetti, Eurocof, FAF, Ferrari, GIESSE, Guindani, Arte Sacra, Intercof, La Errevieffe, Lorandi, MAF, Lombarda, Urciuoli, Magitec.

Questa è la compagine che ha scelto di sostenere il Congresso di Federcofit, sintonizzandosi sulle nostre frequenze per offrire un contributo. Molti di loro saranno presenti al Congresso coi loro uomini per illustrare i cataloghi. Non si tratterà di un’esposizione fieristica, ma di momenti di conversazione in corner e salottini predisposti per l’occasione nella splendida location adiacente a Piazza di Spagna. Tutti i loghi poi saranno presenti nel materiale informativo del Congresso e sugli strumenti di comunicazione digitale di Federcofit a partire dai siti federcofit.it e hermesfuneraria.eu.

Grazie ancora a chi ha voluto credere nel lavoro di Federcofit e nella sua capacità di costruire momenti di valore per gli associati e le ditte che li servono.

 

Piero Chiappano


locandina VIII congresso Federcofit 2021 “verso il futuro, dalla stessa parte”

Tutti insieme a Roma il 6 ottobre per andare “verso il futuro, dalla stessa parte”

Mancano pochi giorni all’VIII Congresso di Federcofit.

Ci incontreremo a Roma per questo importante momento di vita associativa che sarà anche l’occasione di una riflessione sul nostro impegno per e con il Comparto Funerario: è questo il senso dello slogan del congresso “verso il futuro, dalla stessa parte”.

locandina VIII congresso Federcofit 2021 “verso il futuro, dalla stessa parte”


Il presidente della repubblica Sergio Mattarella

Mattarella firma, il decreto è legge: dal 15 ottobre Green Pass obbligatorio anche nelle imprese private

Dopo la firma del Presidente della Repubblica, il Decreto del Governo che estende il Green Pass a tutti i lavoratori pubblici e privati dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 è legge.

Federcofit è a diposizione delle imprese associate per fornire delucidazioni e condurre approfondimenti sul tema.
La Federazione si impegna a monitorare passo a passo l’evoluzione del dibattito e l’adozione di eventuali modifiche così da mettere le imprese funebri in condizione di operare sempre in modo conforme alla legge.
È in valutazione la possibilità di organizzare un seminario online dedicato agli associati in cui un avvocato del lavoro fornisca un riassunto di taglio pratico/operativo per aiutarli nell’implementazione delle procedure di legge.

Fai clic qui per scaricare il Decreto Legge dal sito della Gazzetta Ufficiale


Federcofit: verso il Congresso Nazionale

Federcofit si prepara al Congresso Nazionale che si terrà il 6 ottobre a Roma al centro congressi Roma Eventi in Piazza di Spagna.

Sono partiti gli inviti per gli esponenti politici nazionali, regionali e locali con i quali intavoleremo discussioni centrate sul presente e sul futuro della funeraria e sul suo impatto sulla società civile: temi di attualità e temi specifici a carattere legislativo richiedono approfondimenti che proprio in una sede congressuale trovano naturale collocazione.

La percezione diffusa di un settore in trasformazione mette in allerta gli operatori, e Federcofit vuole presentarsi offrendo la certezza di esserci con determinazione e impegno. Non solo per risolvere i problemi, ma per anticiparli, andando a caccia di segnali deboli.

Federcofit gioca d’attacco, immaginando le dinamiche del futuro, ed è per questo che si impegna a creare sinergie tra le imprese, i centri servizi, le case funerarie, coinvolgendo la filiera dei fornitori e ascoltando le esigenze di tutti.

Ed è un vero piacere constatare le adesioni di tanti sponsor, che dimostrano di credere nel nostro progetto e sottoscrivono implicitamente un patto di collaborazione che porta reciproci vantaggi.

Hanno già aderito Caggiati, Giesse, Lorandi, Service Global Fashion, Pilla, Spencer, Stragliotto, Vezzani, che saranno presenti al Congresso per incontrare gli operatori.

E poi Bertoncello, Bossi, Bragagnolo, CFZ, Coccato e Mezzetti, MAF, Pirovano, COF, Registro Italiano Cremazioni, che usufruiranno della pubblicità sui nostri media digitali, mentre tanti altri nomi riconosciuti della funeraria stanno perfezionando l’accordo in questi giorni.

C’è fermento, c’è sensibilità: tutto riparte con nuova consapevolezza, contenuti tecnici all’avanguardia e tanta voglia di formazione. Il vantaggio competitivo non si improvvisa, ma si crea con sacrificio, intuizione e pazienza:

doti che Federcofit promuove attraverso l’etica dei suoi associati, a cui diamo appuntamento a Roma per un Congresso di programma e d’intesa.

 

Piero Chiappano


Federcofit riparte dopo la pausa estiva

Federcofit riapre gli uffici dopo la pausa estiva. Siamo pronti ad accogliere le richieste dei nostri associati e a informare chi si vuole avvicinare alla nostra realtà federativa.

Comincia una stagione che ci vedrà impegnati su più fronti:

  • Il monitoraggio costante dei lavori della commissione XII della camera dei Deputati, dove, pur lentamente, si stanno esaminando gli emendamenti al DDL Pini-Foscolo-Brambilla, la nuova legge sulla funeraria. Lavori di cui si sollecita il completamento entro la fine della legislatura.
  • La partecipazione, con osservazioni puntuali, alla redazione definitiva del regolamento attuativo della legge lombarda. Un regolamento destinato a essere preso a modello anche per le sue implicazioni nella transizione digitale.
  • Il completamento del nuovo sito di Federcofit, con l’area riservata agli iscritti. Un sito di facile consultazione, moderno, ottimizzato per smartphone, accessibile a tutti e aggiornato.
  • Il lancio dei nuovi programmi di formazione, con ampio investimento nel mondo cerimoniale, per riempire di contenuti le professioni della funeraria e aiutare le imprese a fare la differenza sul piano dell’attenzione al dolente.
  • L’organizzazione del Congresso Nazionale della Federazione.

Quest’ultimo punto in particolare è sotto i riflettori degli operatori di categoria. Il Congresso, che si terrà il 6 ottobre al Centro Congressi “Roma Eventi” in Piazza di Spagna, vuole essere un appuntamento privilegiato per gli operatori e le aziende della filiera funeraria. Un luogo dove cementare partnership, consolidare rapporti, aprire un dialogo funzionale con la società politica (sono attesi ospiti di rilievo della politica nazionale e regionale), affinché venga condiviso ed esaltato il principio di pubblica utilità delle professioni funebri.

Nell’intenzione di Federcofit il Congresso di Roma, oltre al rinnovo delle cariche, dovrà ribadire la specificità della nostra Federazione, che è quella di essere inclusiva rispetto alle caratteristiche delle aziende associate, e che vuole essere premiante per tutti coloro che si danno da fare nel nome dell’interesse comune.

Buona ripresa dei lavori a tutti.

Piero Chiappano


chiusura estiva federcofit 2021 vacanze

Pausa estiva degli uffici di Federcofit

Federcofit annuncia che osserverà la pausa estiva per ferie dal 6 al 24 agosto compresi. 

Auguriamo buone vacanze a tutti i nostri associati, ai frequentatori di federcofit.it, il nostro sito, e di hermesfuneraria.eu, il nostro magazine online.

Ci ritroverete ai nostri posti mercoledì 25 agosto, pronti per cominciare una nuova stagione che ci vedrà come sempre al vostro fianco.

Buona estate.

 

La segreteria


corsi formazione Federcofit

Ripartono i corsi di formazione

Nuova edizione dal 21 settembre 2021

Ripartono i corsi di formazione obbligatoria abilitanti alla mansione di Necroforo, Addetto al trasporto e Direttore tecnico-Addetto alla trattazione degli affari. I corsi saranno svolti, in ottemperanza alle disposizioni di contenimento del COVID-19, con un massimo di 10 partecipanti e con modalità sincrona a distanza (video conferenza).

Sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi in programma per il mese di settembre 2021 in video conferenza

-NECROFORO

-ADDETTO AL TRASPORTO

-DIRETTORE TECNICO

Attenzione: i posti sono limitati!!!

Per info e costi visita il sito www.federcofit.it/eventi

Oppure scrivi a corsi@federcofit.it

 


VIII congresso federcofit

VIII Congresso Nazionale – mercoledì 6 ottobre, Roma

Federcofit annuncia che mercoledì 6 ottobre 2021 terrà il suo ottavo Congresso Nazionale presso il Centro Congressi “Roma Eventi – Piazza di Spagna”, nella capitale d’Italia.

Un appuntamento atteso e propizio, in una location di classe, per un bilancio di fatti e di idee, dove analizzeremo il lavoro di questi anni, passando in rassegna lo stato dell’arte e le inevitabili trasformazioni della funeraria.

C’è la convinzione che siamo all’alba di una nuova era: come cambia il mondo, cambia la funeraria. Contesti digitali, ecologici, veloci, esperienziali in cui il dolente proietta la sua storia e trova risposte sempre più personalizzate. La pandemia porta con sé riflessioni che umanizzano il lavoro e traducono la routine in occasione di miglioramento anche personale.

È in atto una grande questione legislativa: il progetto di legge nazionale bussa alla porta della Camera dei Deputati per essere analizzato ed emendato. Federcofit è in prima linea a difendere un testo-base ricco di spunti di efficientamento e opportunità.

Urge poi premere affinché il Lazio si doti di una legge regionale, così come, in nome del decoro e della dignità, alto si leva il grido di Federcofit per risolvere la “questione romana”, con i suoi imperdonabili ritardi nelle cremazioni e tumulazioni e impedire che diventi modello negativo per altre città.

Inviteremo politici e tecnici per approfondire temi e possibilmente tracciare obiettivi comuni strutturati sul dialogo e il reciproco arricchimento fondato sullo scambio di conoscenze.

In un clima economicamente e politicamente turbolento Federcofit tiene la barra dritta e guarda al futuro occupandosi non solo della rappresentanza e tutela delle imprese, ma anche della loro crescita, alla quale concorre offrendo realtà consulenziali selezionate che agilitano e facilitano lo sviluppo del business.

Federcofit è e vuole rimanere la Federazione di tutti, e allo scopo lancia la sua campagna adesioni nel rispetto di una segmentazione per gruppi d’interesse, ai quali intende offrire proposte che incrociano offerta e domanda di servizi in modo innovativo e puntuale.

Invitiamo quindi le imprese associate e quelle che vogliono sentirsi parte della nostra realtà a partecipare al congresso Nazionale del 6 ottobre a Roma: la presenza sarà forza e testimonianza di una volontà comune che in quella sede si tradurrà in strategia per il prossimo triennio.

Il Presidente
Cristian Vergani


articolo 2051 codice civile

La responsabilità del gestore del Cimitero in ordine ai sinistri occorsi ai visitatori

Il fatto da cui scaturisce la recentissima sentenza commentata della Corte di Appello di Brescia è il seguente. Tizia visitatrice di un cimitero del Bergamasco, approfittando della momentanea apertura dei cancelli del cimitero a causa di un funerale che si teneva quella medesima freddissima mattinata invernale cade su una lastra di ghiaccio riportando la frattura del femore ed un trauma alla spalla. Nel periodo in cui si verifica il fatto, il cimitero era gestito da una nota impresa funebre della zona. In occasione del giudizio di primo grado, il Tribunale di Bergamo inspiegabilmente e contraddicendo i principi enunciati da plurime decisioni della Corte di Cassazione e le risultanze fattuali aveva ritenuto l’impresa funebre che gestiva il cimitero responsabile del sinistro occorso condannandola a pagare i danni occorsi alla visitatrice e le spese di lite. La sentenza del Tribunale di Bergamo precisava che non si poteva attribuire alla danneggiata alcun concorso nella causazione del sinistro posto che la lastra di ghiaccio su cui era caduta la danneggiata non era visibile e non vi erano segnalazioni specifiche e/o di emergenze fattuali obbiettivamente idonee a porre in stato di allerta la danneggiata. In sostanza, il Tribunale aveva omesso di considerare o meglio aveva ritenuto irrilevanti i seguenti elementi probatori: - la visibilità della lastra di ghiaccio; - l’essersi, la danneggiata introdotta nel cimitero in un giorno in cui il cimitero era chiuso approfittando della momentanea apertura per un funerale; - la prevedibilità della presenza di ghiaccio in considerazione che il sinistro era occorso in una freddissima mattinata del mese di gennaio; - il fatto che l’impresa che gestiva   il cimitero aveva sparso il sale di prima mattina in ogni vialetto del cimitero; - il fatto che il Comune aveva mantenuto la gestione del cimitero unitamente all’impresa verificando e segnalando eventuali situazioni di pericolo che peraltro non si erano verificate nella mattinata del sinistro. Il Tribunale aveva deciso in maniera illogica stabilendo che il mero verificarsi del sinistro implicava la responsabilità del gestore che in questo caso era un’impresa privata, di fatto disattendendo tutta la giurisprudenza più recente della Suprema Corte sul concetto di insidia e trabocchetto.

La Corte di Appello di Brescia non ha concordato per nulla con le argomentazioni giuridiche e fattuali poste alla base della sentenza del Tribunale di Bergamo  richiamando  la giurisprudenza uniforme e granitica della Suprema Corte sostanzialmente statuendo che il soggetto che cada in luogo pubblico o privato riportando dei postumi non è risarcibile per il solo fatto di essere caduto ma è necessario valutare se il danneggiato abbia concorso con la propria disattenzione e/o imperizia e/o trascuratezza concorso alla causazione del sinistro interrompendo di fatto il nesso causale necessario ed escludendo la responsabilità da cose in custodia di cui all’articolo 2051 c.c. (responsabilità che era stata attribuita al giudice di primo grado all’impresa assicuratrice). La Corte di appello di Brescia ha aggiunto una considerazione di assoluto buon senso, ovvero che non poteva attribuirsi alcuna responsabilità all’impresa che gestiva il cimitero se il sinistro poteva, come nel caso di specie, essere evitato adottando un comportamento di normale prudenza come non camminare su un pavimento che poteva nascondere una lastra di ghiaccio vieppiù in considerazione che il formarsi di tale lastra era prevedibile visto che il sinistro era occorso in una mattinata del mese di dicembre.

In buona sostanza chi entra in un cimitero o chi cammina per la strada deve fare attenzione dove mette i piedi !!!!!!  

Avv. Vito Pizzonia                                 Avv. Federico Pizzonia                                                   Avv. Marta Salatin


Dichiarazione dei redditi: da Agenzia delle Entrate sugli obblighi per la detrazione d’imposta sui redditi 2020

L'Agenzia delle Entrate ha emesso la circolare di aggiornamento sugli oneri deducibili e detraibili, sui crediti di imposta e su ciò che è da farsi nelle dichiarazioni dei redditi che saranno prodotte dai Contribuenti nel 2021 in relazione ai redditi 2020.

Questa circolare contiene naturalmente delle specifiche anche per le spese sostenute nel 2020 per i servizi di Onoranze  Funebri.

Le istruzioni specifiche sono alle pagine 143 e 144 della Circolare n. 7 del 25 giugno 2021 che potete scaricare con un clic sul collegamento in questa riga.

Spese funebri (Rigo E8/E10, cod. 14)
Art. 15, comma 1, lett. d), del TUIR
Aspetti generali
Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 19% delle spese funebri sostenute a prescindere dal vincolo di parentela con il defunto.

Tipologia di spesa ammessa
Le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate e sono pertanto escluse quelle sostenute anticipatamente dal contribuente in previsione delle future onoranze funebri come, ad esempio, l’acquisto di un loculo prima della morte (Risoluzione 28.07.1976 n. 944).
Si considerano spese funebri non solo quelle per le onoranze, ma  anche quelle connesse al trasporto e alla sepoltura.
La detrazione spetta anche per le spese funebri sostenute all’estero a condizione che, analogamente a quanto precisato nel caso di spese mediche sostenute fuori dal territorio nazionale, la documentazione in lingua originale comprovante tali spese sia corredata da una traduzione giurata in lingua italiana, tranne che non sia redatta in inglese, francese, tedesco o spagnolo, nel qual caso la traduzione può essere eseguita e sottoscritta dal contribuente.
La documentazione redatta in sloveno può non essere corredata da una traduzione italiana, se il contribuente è residente nella Regione Friuli Venezia Giulia e appartiene alla minoranza slovena.

Limiti di detraibilità
La detrazione compete nel limite massimo di spesa di euro 1.550. Tale limite non è riferito al periodo d’imposta, ma a ciascun decesso.
Dall’anno 2020 la detrazione dall’imposta lorda per le spese funebri spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000.
Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione per le spese funebri spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento “tracciabili”.
Devono essere comprese nell’importo anche le spese indicate nella CU 2021 (punti da 341 a 352) con il codice 14.

Documentazione da controllare e conservare
Il contribuente dimostra l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” mediante la relativa annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio. In alternativa, l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere dimostrato mediante prova cartacea della transazione (ovvero tramite ricevuta della carta di debito o della carta di credito, copia bollettino postale, MAV, dei pagamenti con PagoPA, estratto conto, ecc.).
Se la spesa funebre è sostenuta da soggetti diversi dall’intestatario della fattura, affinché questi possano fruire della detrazione è necessario che nel documento originale di spesa sia riportata una dichiarazione di ripartizione della stessa sottoscritta anche dall’intestatario del documento.

Tipologia Documenti

Spese funebri

  • Fatture e/o ricevute fiscali riconducibili al funerale: la fattura dell’agenzia di pompe funebri, del fiorista (se la spesa è fatturata a parte), la ricevuta di versamento effettuata al comune per i diritti cimiteriali, le fatture relative agli annunci  funebri
  • L’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio
  • In mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, , ricevuta della carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati

Spese funebri all’estero

  • Documentazione in lingua originale delle spese sostenute corredata da una traduzione giurata in lingua italiana. Se la documentazione è in lingua inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere eseguita e sottoscritta dal contribuente. La documentazione redatta in sloveno può non essere corredata da una traduzione italiana, se il contribuente è residente nella Regione Friuli Venezia Giulia e appartiene alla minoranza slovena
  • L’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio.
  • In mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.

Esposizioni funerarie 2022: i dubbi delle Federazioni

Federcofit, Feniof ed EFI, le Federazioni maggiormente rappresentative del settore funerario hanno inviato una nota congiunta ai rappresentanti delle manifestazioni fieristiche MEMORIA EXPO e TANEXPO per testimoniare i propri dubbi in merito alla programmazione del 2022. Le due manifestazioni infatti sono schedulate nella prossima primavera (marzo e aprile) a distanza di un mese l’una dall’altra. Si tratta di una scelta che lascia perplessi per i seguenti motivi.

Il grande impegno economico richiesto agli espositori ricadrà inevitabilmente sui listini praticati agli operatori. Due fiere a così breve distanza rischiano di annullarsi a vicenda realizzando il paradosso per cui la concorrenza, anziché favorire, finirebbe per riversarsi contro i clienti. I quali a loro volta si troverebbero a sostenere doppie spese e a sconvolgere la loro organizzazione aziendale per essere presenti nelle due occasioni.

Vero è che il libero mercato permette questo ed altro, ma qui si tratta di adottare una logica di programmazione lungimirante, che non sprema la filiera, ma la valorizzi. Si tratta di trovare obiettivi più alti che rafforzino il settore nella sua globalità, di innescare un meccanismo virtuoso che, almeno in queste occasioni, metta gli operatori fianco a fianco a scrutare il medesimo orizzonte.

È questo del resto lo spirito con cui le Federazioni partecipano a queste occasioni. Non solo per captare tendenze o discutere i movimenti imprenditoriali, ma per qualificare al meglio lo stato dell’arte. Le Federazioni vorrebbero agire da tessitrici di intese affinché si realizzi un contesto di promozione del comparto in cui tutti siano vincitori.

Non deve essere questione di fare la conta dei biglietti staccati: se alla fine  la triangolazione imprese-fornitori-esposizioni si incrina, sono guai per tutti. E sono guai in un momento molto delicato: di trasformazione, di investimento, di futuro incerto, di ricerca di stabilità in un momento in cui si attendono riforme che tardano ad arrivare. Pensiamo in primis alla legge nazionale, ma anche ai rapporti con certe Regioni e certi Comuni di grandi dimensioni, in cui non sempre si percepisce la volontà di collaborare in modo sereno. Per non parlare della “latitanza” della legge del Lazio.

A ciò si aggiunga la concorrenza che arriva dall’estero. Ci sono realtà consolidate ed altre emergenti che sempre meno timidamente si inseriscono nell’agone italiano, complicando ulteriormente gli affari degli associati che le Federazioni tutelano.

Si tratta in definitiva di capire e testimoniare che le manifestazioni fieristiche sono molto più di esposizioni commerciali: sono luoghi di fecondo scambio creativo, dove intuizione e imprenditorialità si danno man forte per costruire progetti vincenti. Le esposizioni dovrebbero concepirsi a partire da questa logica di servizio: è il solo modo per portare ricchezza e armonia.

Auspichiamo quindi che la nostra nota stimoli una riflessione tesa a individuare un quadro complessivo di riferimento che generi valore per la filiera tutta.

 

Il Presidente di Federcofit
Cristian Vergani

 


tanexpo 2021 con Giuseppe Bellachioma

Inizia Tanexpo 21

A Tanexpo 21 FEDERCOFIT ha ricevuto la visita dell'onorevole Giuseppe Bellachioma (in grigio nell'immagine).
Vieni a trovarci a BolognaFiere, dal 1 al 3 luglio 2021, 𝗛𝗮𝗹𝗹 𝟮𝟴 - 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱 𝗔𝟱 - 𝗕𝟴.
A presto!

tanexpo 2021 con Giuseppe Bellachioma